Accadde oggi: 11 luglio, nasce la Fiat, portabandiera delle fabbriche italiane

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L’acronimo ‘Fabbrica Italiana Automobili Torino’ è ispirato al più celebre e importante ‘fiat lux’

In un giorno di piena estate di fine XIX secolo, esattamente l’11 luglio 1899, nacque la Fia, la Fabbrica Italiana Automobili, la prima e più importante casa automobilista italiana, nel seicentesco palazzo Bricherasio, a Torino. Fu proprio lì che il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio e l’avvocato Cesare Goria Gatti, uniti dalla comune passione per i motori, riunirono una trentina di notabili e aristocratici, possidenti, imprenditori e professionisti piemontesi, tra cui Giovanni Agnelli, attorno al progetto di rilevamento della Ceirano, piccola azienda artigianale, per dar vita a un grande gruppo industriale. Il gruppo che avrebbe fatto la storia. Prima di incontrarsi a Palazzo Bricherasio, il gruppo di notabili si incontrò varie volte nel Caffè di Madame Burello per fissare le linee dell’accordo e dopo ricevettero l’appoggio finanziario del Banco di Sconto e Sete di Torino. 
In quel giorno di luglio venne firmato l’atto notarile di Costituzione della Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili, con un capitale iniziale di 800 mila lire, corrispondenti a circa 10 milioni di euro odierni, alla cui presidenza venne designato Ludovico Scarfiotti.

Passò un anno fino a che non venne costruita la prima vettura, modello 3½ HP, e l’acronimo Fia diventa Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino), su suggerimento di Cesare Goria Gatti, ispirato dal beneaugurante fiat lux biblico, che introduce al divenire, alla nascita di qualcosa di bello e grande. Le prime otto automobili furono realizzate nell’acquisita officina Ceirano, poi la produzione si trasferì nel nuovo opificio di corso Dante Alighieri, terminato agli inizi del 1900. La Fiat iniziò la costruzione del famoso stabilimento produttivo denominato Lingotto nel 1916 e lo fece entrare in funzione nel 1923.