
Andrew Cunanan fu l’autore dell’assassinio avvenuto a South Beach, a Miami
Il 15 luglio 1997 Gianni Versace, come ogni mattina, si recò in una edicola di South Beach per comprare il giornale. Un giovane tirò fuori una pistola e gli sparò due colpi a sangue freddo, uccidendolo. Quel ragazzo squilibrato si chiamava Andrew Cunanan e Versace non era certamente la sua prima vittima; aveva infatti già ucciso quattro persone, e l’aveva sempre scampata, cambiando continuamente identità. Un proiettile giunto alle spalle dello stilista gli trapassò il cranio. Poco più di una settimana dopo il delitto, l’assassino si tolse la vita sparandosi un colpo in bocca in una casa galleggiante. La morte di Gianni colpì profondamente tutto il mondo della moda, e non solo.
Sin da piccolo Gianni respirò l’aria della moda e dello stile, seguendo i passi della mamma che aveva una piccola bottega in Calabria. Nel tempo, i suoi modelli hanno girato il mondo nelle sfilate più importanti, conquistando la critica e il favore dei grandi nomi della moda, da Parigi a New York, da Londra a Milano. Gli abiti Versace sono stati indossati dalle più belle modelle di tutti i tempi, come Linda Evangelista, Naomi Campbell e Claudia Schiffer.
Giornalista


















