Accadde oggi: 26 giugno 2000, svelato il terzo segreto di Fatima

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Secondo la Chiesa cattolica, il terzo segreto di Fatima consiste in un messaggio che la Vergine Maria avrebbe consegnato ai tre pastorelli veggenti durante le apparizioni di Fatima, in Portogallo, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917. La trascrizione di questi segreti è stata opera di Suor Lucia. Il terzo segreto avrebbe dovuto essere svelato nel 1960 ma, inspiegabilmente, Giovanni XXIII e i suoi successori non ritennero opportuno rivelarne mai il contenuto. Fino al 26 giugno 2000, quando la Chiesa cattolica decise altrimenti, per volontà del Santo pontefice Giovanni Paolo II. Precedentemente, solo il cardinale Joseph Ratzinger mostrò di conoscere il segreto oltre al papa e Suor Lucia, dichiarando che non vi fosse nulla di preoccupante nel segreto, e che rimaneva tale per evitare di confondere la profezia religiosa con il sensazionalismo.

Ecco il testo diffuso nel 2000: “… abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo, con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: ‘Penitenza, Penitenza, Penitenza!’. E vedemmo in una luce immensa che è Dio: ‘qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti’ un Vescovo vestito di Bianco ‘abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre’. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.

Giovanni Paolo II aveva una straordinaria devozione nei confronti della Madonna di Fatima, ritenendo che fosse intervenuta per guidare la traiettoria del proiettile durante l’attentato di cui era stato vittima nel 1981, per mano di Mahemet Alì Agca, impedendo che raggiungesse direttamente i suoi organi vitali, e che rimanesse ucciso. Il terzo segreto è stato perciò interpretato come riguardante principalmente la persecuzione dei cristiani, fino al tentativo di uccisione di un “vescovo vestito di bianco” che, secondo i i veggenti di Fatima, poteva essere proprio il Santo Padre. Qualcuno, invece, ha ipotizzato che il personaggio vestito di bianco potesse essere un antipapa, qualcuno che potesse portare a una terza guerra mondiale. Un’ulteriore interpretazione collega il terzo segreto di Fatima con la realizzazione del terzo segreto di Medjugorje. Un segno prodigioso dovrebbe comparire sulla collina di Medjugorje, dove sono cominciate le apparizioni mariane, ma Papa Francesco ha smontato tale ipotesi. In realtà, sembra proprio che il terzo segreto di Fatima sia ancora insabbiato e non svelato.









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