Accadde oggi: 28 maggio, l’eclissi solare prevista da Talete di Mileto

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Nell’antichità le eclissi erano considerate dei presagi divini nefasti, segno della contrarietà degli dei alle azioni degli uomini

Il 28 maggio 585 a.C. in Asia Minore un’eclissi solare fu causa dell’improvvisa fine di una battaglia, quando gli eserciti belligeranti rimossero le armi e dichiararono una tregua. Le tavolette d’argilla babilonesi avevano già registrato un fenomeno simile in Ugarit nel 1375 a.C., per cui, non si trattava della prima eclissi della storia, bensì della prima a essere stata prevista. Fu lo storico greco Erodoto a scrivere che Talete di Mileto fece previsione di un’eclisse in un anno in cui i Medi e i Lidi erano in guerra. Nessuno conosce il metodo usato da Talete per fare la sua predizione, si presume che sia stato uno studioso delle tecniche degli Egizi di misura delle terre, che prende in greco proprio il nome di geometria, successivamente codificate da Euclide.

Nell’antichità le eclissi erano considerate dei presagi divini nefasti, segno della contrarietà degli dei alle azioni degli uomini. Storicamente questa eclissi è importante anche perché consente di conoscere una delle più antiche date esatte di cui si ha testimonianza, e proprio per questo motivo viene ritenuta una delle date fondamentali per stabilire la cronologia degli altri avvenimenti storici. L’eclissi fu denominata σκούρο αετός (skoúro aetós), cioè “aquila oscura”, forse perché ricordava un’aquila.