
Inizialmente la disciplina venne chiamata ‘Minonette’ per poi acquisire il termine ‘Volleyball’
Era il 9 febbraio 1895 quando l’istruttore di educazione fisica William G. Morgan presentò ad alcuni colleghi, nel college di Springfield, un’attività che sembrava un incrocio tra il basket, sport che seppur di recente invenzione era molto diffuso, e il tennis. Si servì di due squadre composte da cinque membri, tra cui un sindaco e un comandante dei vigili del fuoco. Il gioco non prevedeva alcun contatto fisico, e lo scopo era giocare con una palla che non doveva mai cadere.
Morgan era il direttore della Ymca di Holyoke nel Massachusset, e aveva battezzato questa disciplina Minonette, citazione di un antico gioco con la palla praticato dalla nobiltà francese, il minon. Il Minonette richiedeva agilità, prontezza di riflessi e armonia di squadra, e queste caratteristiche piacquero e si diffusero in breve tempo.
L’anno successivo, venne coniato il termine Volleyball da un altro istruttore di educazione fisica, Alfred H. Halstead, a cui si deve la diffusione della pallavolo in tutti i college degli Stati Uniti.
Inizialmente veniva praticato come sport di allenamento per le squadre impegnate in altre attività sportive, poi cominciò a prendere piede come disciplina a sé. Non passò molto tempo, che il volleyball oltrepassò i confini nazionali, raggiungendo ogni Paese del mondo anche se, non essendoci un regolamento ufficiale, ogni Stato adottò una modalità di gioco diversa.