Giornata mondiale dei diritti dell’uomo e degli animali

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Oggi 10 dicembre si celebra la Giornata Mondiale per i diritti degli animali. Sono passati ventuno anni da quel 1998 in cui l’Associazione animalista inglese “Uncaget Campaigns”, oggi chiamata “Centre for Animals & Social Justice”, decise di istituire la giornata per celebrare tutti gli animali e puntare i riflettori sugli abusi che spesso sono costretti a subire quotidianamente. L’ente inglese è anche noto per aver stilato la “Dichiarazione universale dei Diritti degli animali”, avente lo scopo di sottolineare l’esigenza di libertà e diritti da parte di tutte le specie viventi.

Fondata nel novembre 1993 da Angela Roberts e Lynn Williamson e con sede a Sheffield, in Inghilterra, Uncaged è sinonimo di opposizione incrollabile e molto combattiva verso ogni tipo di abuso sugli animali, tra i quali anche gli esperimenti sulle specie in generale e cavie da laborarorio, impegno per la democrazia, i diritti umani e non umani e la sostenibilità ambientale. L’Associazione si è battuta molto, in particolare, proprio sugli esperimenti sugli animali e in particolare contro gli xenotrapianti, ovvero i trapianti da animali a umani. Un lavoro svolto su più fronti, a tutti i livelli tramite boicottaggi globali, adottando una dieta vegetariana o vegana ed evitando di acquistare indumenti fatti di pelle o prodotti cosmetici o farmaceutici che contengono cosiddetti sottoprodotti di origine animale, o che sono stati sperimentati su di essi , ponendo al centro della questione un dibattito internazionale sullo stato etico e politico di ogni creatura, avviando la campagna per il riconoscimento internazionale dei diritti degli animali.

La data non è certamente casuale dato che nello stesso giorno si celebra anche la Giornata mondiale dei Diritti Umani, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 a sancire il rispetto e la dignità per ogni essere umano, basi fondamentali per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo. La Giornata è uno degli eventi di punta nel calendario del quartier generale delle Nazioni Unite a New York ed è onorata con conferenze di alto profilo politico ed eventi culturali come mostre o concerti riguardanti l’argomento dei diritti umani. Inoltre, in questa giornata vengono tradizionalmente attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia, ovvero il quinquennale premio delle Nazioni Unite per i diritti umani, assegnato a New York, e il premio Nobel per la pace a Oslo. Un parallelismo, dunque, che non può ritenersi casuale perché si fa veicolo di un messaggio di uguaglianza, con l’obbiettivo di abbattere qualunque differenza di trattamento e di diritti tra l’uomo e gli animali, con la speranza di arrivare a un futuro più giusto e dignitoso per tutti gli esseri viventi. Negli anni passati molto si è fatto per i diritti dell’uomo, ma purtroppo non si può dire lo stesso per gli animali: specie uccise, abbandonate, lasciate arrivare all’orlo dell’estinzione, usate per esperimenti chimici o per abbellire con capi di abbigliamento.

Il messaggio è chiaro, evidente, non dovrebbe esserci disparità tra le varie specie: ogni animale, dal gatto all’elefante, dalla scimmia al cane al topo, ha una propria dignità che va rispettata in quanto tale. Ogni animale ha un cuore e un’anima, ma forse non si può dire lo stesso di molti esseri umani.









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