San Lupo: oggi ogni cuore è in festa, il ricordo dell’evento miracoloso del santo patrono

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Oggi, 28 aprile, è una data molto importante per i sanlupesi. In realtà, la celebrazione religiosa e civile di San Lupo, quella che richiama molti ammiratori e devoti della zona e non, si svolge alla fine di luglio di ogni anno, esattamente il 29. Eppure, anche il 28 aprile si celebra un’importante festa religiosa in onore del Santo, preceduta dal triduo. Questa celebrazione si tiene dal 1830, anno in cui a San Lupo imperversò una fortissima siccità che minacciava i raccolti e le piantagioni di grano, uno dei prodotti più importanti per il sostentamento della popolazione. Quell’anno, furono molte le preghiere e invocazioni fatte dai fedeli, accompagnati da un triduo per richiedere la grazia, e da una processione di penitenza da parte dei cittadini, che speravano di avere l’intercessione del Santo affinché qualcosa di positivo accadesse per la salvaguardia dei propri raccolti.

E fu proprio durante questa processione penitenziale che accadde un evento miracoloso: dietro la statua del Santo, cadde una benefica pioggia che colpì il solo territorio sanlupese che, ovviamente, riassestò le sorti delle coltivazioni di quell’anno: il raccolto di granone, in seguito alla miracolosa pioggia, fu molto abbondante e così, da allora, in segno di gratitudine e riconoscenza a San Lupo, ogni 28 aprile il Santo viene ricordato, proprio per ringraziarlo del favore fatto. Ma chi era San Lupo? San Lupo di Troyes era un vescovo francese dalle nobili origini che riuscì a convincere Attila a risparmiare la sua città e le sue genti dalle sue truppe, i cui resti furono dispersi e profanati durante la Rivoluzione Francese, fatta eccezione per parte del suo cranio che oggi si conserva nella cattedrale di Troyes.









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