Meritocrazia Campania: “Allungare i tempi per il richiamo dei vaccinati Astrazeneca”

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Comunicato Stampa – Dr.ssa Antonietta GiordanoResponsabile Ufficio Stampa RegionaleMeritocrazia Italia – Regione Campania

Era il 16 marzo quando si chiedeva, da questa pagina, di fare definitiva chiarezza sulla vicenda Astrazeneca, richiesta reiterata più volte, non perché contrari al piano vaccinale, bensì per consentire scelte realmente informate e basate su basi scientifiche. Ci sentiamo, quindi, in dovere di apprezzare la condotta politica regionale che ha sospeso in toto la somministrazione di tale vaccino ed ha assunto posizione netta, in base ad evidenze scientifiche, sulla somministrazione di altro vaccino a completamento del ciclo di immunizzazione.

Dalle stesse Faq, infatti, messe a disposizione dei produttori e sulla pagina del Ministero della Salute, riprodotte dall’Ansa,  a spiegazione dei vaccini e dei loro funzionamenti, è fatta esplicita precisazione che “ i vaccini non sono interscambiabili e la seconda dose, deve essere effettuata con lo stesso vaccino utilizzato per la prima dose” e, dunque, lascia non poche perplessità una decisione diversa senza alcuna evidenza a supporto. Resta, inoltre, palese che, normalmente, devono trascorrere almeno 4 mesi tra una somministrazione vaccinale ed un’altra e risulta così evidente come tale tipologia di somministrazione possa essere equiparata ad una nuova vaccinazione e non a completamento o richiamo della precedente.

Quindi, rinnovando l’invito a fare chiarezza sulla questione che risulta non essere di poco conto e che vede coinvolte migliaia di persone nella sola regione Campania, chiediamo almeno di allungare i tempi di richiamo previsti per il vaccino Astrazeneca con altra tipologia di vaccino. Rammentiamo a noi stessi che chiarezza e trasparenza nelle decisioni, specie in materia riguardante la salute pubblica, devono essere alla base di una rapporto fiduciario tra amministrazione e cittadinanza mentre rifiutiamo in maniera categorica ogni decisione affrettata e non supportata da dati concreti di sperimentazione che, se vi sono, desidereremo conoscere.

Crediamo, infatti, che la cittadinanza vada informata e tranquillizzata non con semplici dichiarazioni di intenti ma con precise e puntuali spiegazioni a supporto delle decisioni prese in quanto deve poter credere per continuare a mostrare il senso di responsabilità che la ha contraddistinta sin ora. Restano inspiegabili, infine, alcune scelte fatte in modo discrasico con quanto raccomandato dagli organi competenti che consigliavano l’uso di tale vaccino agli over 60. Nel ritenere, dunque, validi gli open day effettuati sui territori, al fine di accelerare il piano vaccinale, ci auguriamo che si siano seguiti in modo pedissequo le indicazioni provenienti dagli organi preposti nella valutazione rischi/ benefici.









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