A Cerreto la presentazione del volume su Mons. Luigi Sodo: tra Chiesa, Stato e Risorgimento

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Sabato 31 maggio, alle ore 11, l’Aula Magna “Mons. Nicola Vigliotti” dell’Istituto Luigi Sodo di Cerreto Sannita ospiterà un evento di grande rilievo culturale e religioso: la presentazione del volume Finché durerà la lotta dell’errore colla verità. Chiesa, Stato e Risorgimento: il caso di Mons. Luigi Sodo, vescovo di Telese o Cerreto, scritto da don Alex Criscuolo e edito da Pozzo di Giacobbe.

L’iniziativa, organizzata in vista dell’evento nazionale “Premio Mons. Luigi Sodo”, promosso dalla Fondazione Luigi Sodo e che si terrà il prossimo 20 giugno presso la Vinicola del Titerno in Massa di Faicchio, si inserisce nell’ambito della campagna nazionale Il Maggio dei Libri 2025, coinvolgendo enti e istituzioni locali nella valorizzazione della memoria storica e spirituale del territorio.

A moderare l’incontro sarà don Alfonso Luigi Salomone, preside dell’Istituto Luigi Sodo di Cerreto Sannita. Interverranno anche mons. Antonio Di Meo, parroco della Cattedrale di Cerreto Sannita, e l’autore del volume, don Alex Criscuolo, impegnato da anni in studi storico-ecclesiastici con un’attenzione particolare al ruolo del clero meridionale nel periodo post-unitario.

Il volume di Criscuolo rappresenta un prezioso contributo alla riscoperta della figura di mons. Luigi Sodo, vescovo di Telese e Cerreto tra XIX e XX secolo, pastore illuminato e instancabile promotore dell’educazione, della carità e della coesione sociale in un momento cruciale per la storia d’Italia. In un’epoca di profondi mutamenti politici e culturali, segnati dall’unificazione nazionale e dalla riorganizzazione dei rapporti fra Stato e Chiesa, Mons. Sodo fu protagonista di un complesso dialogo tra fede e istituzioni civili, testimoniando con forza l’identità cristiana nel contesto del nuovo Regno d’Italia.

Il libro richiama l’intreccio tra dimensione spirituale e civica, e ben si inserisce in un dibattito storiografico che merita ulteriore approfondimento anche in chiave locale. Sarà dunque anche l’occasione per riflettere sul valore della memoria storica come strumento educativo e civile.