Guardia e la sfida dei fondi PNRR e FSC: il tempo delle attese è finito, è il momento di agire

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Riceviamo e pubblichiamo – Rinnovamento Guardiese

Cosa ne pensate di questa riflessione? PNRR e FSC: la vera partita è qui, e si gioca ora. Guardia Sanframondi si trova in una fase cruciale. Le risorse pubbliche disponibili attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) rappresentano un’occasione storica per ripensare il futuro del nostro territorio. Oltre 250 miliardi di euro stanno già alimentando interventi strategici in tutta Italia. Ma i fondi da soli non bastano: ciò che fa davvero la differenza è la capacità di saperli leggere, gestire, rendicontare e trasformare in opere concrete.

Nel cuore di questa sfida ci sono i piccoli Comuni, chiamati a confrontarsi con scadenze stringenti, procedure complesse e piattaforme digitali che richiedono competenze tecniche sempre più avanzate. In molte realtà simili alla nostra, è bastata una cabina di regia civico-istituzionale ben costruita per trasformare bisogni in progetti, e progetti in cantieri.

Guardia ha potenziale, risorse umane e capitale sociale per fare lo stesso. Ma serve un cambio di passo. Servono visione, metodo e un’alleanza stabile tra amministrazione, professionisti del territorio, associazioni, agricoltori, imprese, giovani e istituzioni scolastiche.

Come Associazione Rinnovamento Guardiese riteniamo prioritario aprire una nuova stagione di responsabilità collettiva. Proponiamo l’istituzione di un tavolo permanente per i fondi europei e la coesione, composto da tecnici, rappresentanti della società civile, cittadini attivi e operatori economici. Questo strumento, se utilizzato con metodo e trasparenza, potrebbe supportare l’amministrazione nella programmazione strategica, nel monitoraggio delle opportunità, nella scrittura progettuale e nella rendicontazione.

Ricordiamo che ogni ente pubblico è obbligato – ai sensi del d.lgs. 33/2013, del d.l. 77/2021, della delibera CIPESS 2/2021 e della circolare RGS 33/2024 – a pubblicare in formato open data i progetti finanziati, lo stato di avanzamento, i responsabili del procedimento e i documenti rilevanti. Il mancato aggiornamento di queste informazioni non è solo una violazione normativa: è un’occasione persa per creare fiducia, attrarre risorse, generare partenariati. È tempo che Guardia si doti di una mappa chiara e accessibile di cosa è stato fatto, cosa è in corso e – soprattutto – cosa si può ancora fare.

Le finestre di finanziamento si stanno chiudendo: molte scadranno entro dicembre 2025; le spese PNRR devono essere collaudate entro il 31 agosto 2026. È un orizzonte che impone rigore e capacità di pianificazione. Ma non è troppo tardi. Le linee attualmente aperte riguardano ambiti strategici: transizione digitale della PA, rigenerazione dei borghi, impianti sportivi, agricoltura sostenibile, forestazione urbana, inclusione sociale, formazione, comunità energetiche. Le opportunità ci sono, ma vanno intercettate con un approccio sistemico, integrato e partecipato.

Noi siamo pronti a dare una mano. Come cittadini, come professionisti, come associazione che crede nel cambiamento e nella forza delle idee ben costruite. Per questo lanciamo un appello: mobilitiamoci, senza bandiere e senza steccati, per costruire un modello locale di sviluppo coeso, trasparente e sostenibile. Ogni euro pubblico ha un impatto misurabile. Ogni giorno perso è un’occasione in meno per migliorare la vita delle persone. Il tempo delle attese è finito.