
Il sindaco di Guardia Sanframondi, Raffaele Di Lonardo, approfitta di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, sventando sul nascere una possibile polemica sollevata dal consigliere di opposizione Morena Di Lonardo sulla questione fondi regionali per messa in sicurezza e riammagliamento rete stradale (leggi qui articolo dell’11 ottobre a firma di Barbara Serafini).
La consigliera, su un post social, ha rimarcato l’assenza di finanziamenti alla cittadina di Guardia. Non sono mancati i commenti del Presidente del Consiglio Comunale, Silvio Falato, e del primo cittadino che in mattinata, tramite una nota sui social, ha così commentato: “Ancora una volta devo constatare la mancanza di onestà intellettuale e la malafede dei membri dell’opposizione consiliare”.
Il sindaco ha riportato quanto trascritto nel decreto dirigenziale n. 12 del 9 ottobre 2025, con il quale si approva la graduatoria dei fondi destinati alla messa in sicurezza e il riammagliamento della rete stradale in Campania: “I soggetti destinatari delle risorse per la realizzazione del programma di interventi Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari NON POSSONO essere beneficiari di ulteriori finanziamenti nell’ ambito della linea di azione per la messa in sicurezza e il riammagliamento della rete stradale in Campania se non per la quota eventualmente residuale tra l’ importo assegnato per l’Alta Velocità e la soglia di sbarramento, pari a 3 milioni di euro, prevista per le azioni finanziate dalla delibera dí Giunta Regionale n. 428”.
“Nessuna condizione per Guardia di concorrere a tale misura – alza la voce il sindaco – Come è noto, Guardia è destinataria di risorse per i lavori relativi all’Alta velocità superiori a 3 milioni di euro”.
Il primo cittadino, che in passato faceva parte dell’amministrazione Panza e che nel 2020 ne ha preso ufficialmente le distanze, perché non ne condivideva più operato e modus facendi, ha infine puntato il dito: “Colgo l’occasione per chiedere ancora una volta alla consigliera comunale, non avendo avuto mai risposta in consiglio comunale, di motivare i circa 500.000 euro di debito fuori bilancio, di spiegare il mai approvato progetto Bio Wine e di farci capire i benefici apportati con il progetto Sannio Falanghina”


















