Guardia Sanframondi: il Vicesindaco Falato in risposta all’opposizione su questione TARI

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Riceviamo e pubblichiamo – dott. Carlo Falato, Vicesindaco del Comune di Guardia Sanframondi

In un volantino di qualche giorno fa, l’opposizione consiliare, ha titolato “È aumentata la TARI malgrado la diminuzione dei rifiuti … ecc.” con un fare demagogico, molto superficiale, che denota ancora una volta il non voler entrare fino in fondo nelle annose questioni che interessano i cittadini della nostra comunità, ma solo gettare affermazioni generiche per cercare di recuperare un qualche consenso. Quindi vale la pena di spiegare, almeno in modo sintetico, e supportato da dati, la questione TARI e di cosa sia avvenuto. Gli oppositori, fino ad agosto 2020 maggioranza, sanno bene che dal 2020, per gli effetti di una riforma in corso sul sistema rifiuti, che ha già portato a una definizione di un Ambito Ottimale Omogeneo ATO che riguarda tutto il territorio della provincia di Benevento, e che dovrà definire dei sottosistemi (pare che siano sei) costituiti da più territori comunali all’interno dei quali il servizio di raccolta e smaltimento ed altro dovrà essere svolto da un unico gestore, e di conseguenza con una unica tariffa a carico dei cittadini, il PEF (Piano Economico Finanziario) deve essere validato dall’ATO in conformità alle direttive dell’ARERA. Questo perché con l’uniformità nella formazione dei Piani economici Finanziari si potrà procedere al dimensionamento dei piani industriali dell’Ambito, o dei sottosistemi, da mettere a gara.

Nel 2020, l’Amministrazione comunale in carica, gli attuali oppositori, ha deliberato un piano economico finanziario, in attesa delle direttive per la validazione che si sarebbe dovuta ottenere entro il dicembre 2020, come per il 2019 così composto: costo totale del servizio € 589.500,00 con una previsione di entrata di € 10.000,00 per ricavi sui rifiuti differenziati e quindi posti a carico dei cittadini € 579.500,00. in base ai dati trasmessi all’ATO relativi ai al 2019, in data 22 dicembre 2020 veniva validato il PEF da parte dell’ATO per un costo complessivo di € 588.772,00, quindi anche inferiore rispetto a quanto ipotizzato, ma che per effetto della mancata entrata dei € 10.000,00 di ricavi (su cui si dovrà necessariamente fare un approfondimento) ha determinato uno sbilancio di € 9.272,00 che per disposizione normativa si sarebbero dovuti caricare sui tre esercizi seguenti. L’amministrazione in carica, per la formazione del Bilancio Annuale 2021 e pluriennale 2021/2023, ha trasmesso i dati 2020 all’ATO al fine di ottenere il PEF 2021 validato su cui determinare il costo del servizio e le relative tariffe da attribuire per la copertura dello stesso. In data 29 marzo 2021 veniva validato il PEF con un costo del servizio pari a € 601.136,00 con una differenza rispetto al PEF 2020 di € 12.364,00. Questa differenza tiene conto di € 3.090,67 dovuta al conguaglio del PEF 2020 e quindi, in buona sostanza l’incremento del costo servizio e pari a € 9.273,33 che tradotti in termini percentuali è pari al 1,54 %

Molto ci sarebbe ancora da approfondire in relazione al fatto che il comune di Guardia Sanframondi perde circa 100 abitanti all’anno, dei costi delle piattaforme di conferimento dei rifiuti, di quale effetto ha avuto la pandemia sui costi del servizio in relazione allo smaltimento dei rifiuti speciali, dei mancati introiti per la vendita dei rifiuti differenziati, di come l’ATO abbia modificato la parte fissa e la parte variabile nella composizione del costo complessivo, di come può essere possibile migliorare il servizio, del ruolo del comune nella formazione dei piani industriali dei sottosistemi. Tutto ciò sarà possibile discuterne liberamente e civilmente all’interno del Consiglio Comunale, il luogo preposto per la individuazione delle migliori soluzioni per la nostra comunità.









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