Monumenti Aperti, le visite in programma a Cerreto Sannita

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Il 17 e il 18 maggio dalle 10 alle 13, in occasione di Monumenti Aperti, la celebre manifestazione che permette di scoprire i tesori artistici e culturali più nascosti e meno conosciuti del Bel Paese, anche Cerreto Sannita aprirà le porte di casa a turisti e visitatori. Il tour andrà alla scoperta delle chiese di Santa Maria di Costantinopoli, Santa Maria dei Monti, Sant’Antonio, San Gennaro.

La prima, poco distante dalla Cattedrale, viene anche chiamata chiesa della Congregazione perché ospita la sede della Congrega della Purità della Beata Vergine Maria o della Madonna di Costantinopoli, che per secoli è stata la confraternita laica più ricca del paese. Essa infatti possedeva il Monte di Pietà e gestiva una consistente parte della produzione e del commercio dei panni lana cerretesi.

La chiesa di Santa Maria svolse funzioni parrocchiali fino al 1544, data in cui il vescovo Alberico Giaquinto dispose la soppressione delle cinque parrocchie esistenti a Cerreto vecchia, erigendo la chiesa di San Martino a collegiata. Nel 1587 divenne sede di una confraternita intitolata a “Gesù e Maria”. Rasa al suolo dal terremoto del 1688, fu ricostruita ex novo su progetto di Giovanni Battista Manni.

La chiesa di Sant’Antonio, nel centro dell’antica Cerreto, è intitolata al patrono del paese. Risalente al 1240, la chiesa era molto grande. Distrutta dal terremoto del 1688, venne ricostruita seguendo il nuovo piano urbanistico ideato da Giovanni Battista Manni. Un altro terremoto, nel 1805, causò danni ingenti fino ai giorni nostri.

L’attuale chiesa di San Gennaro fu voluta nel nuovo tessuto urbanistico di Cerreto Sannita dai coniugi Giuseppe Giamei ed Elisabetta Biondi che, nel 1722, manifestarono dinanzi al notaio cerretese Lorenzo Mazzarelli la volontà di costruire un tempio da intitolare ai santi Gennaro e Liborio. Nel 1927 la chiesa fu dichiarata monumento nazionale grazie alle iniziative di sensibilizzazione di un comitato civico che chiedeva il restauro dell’edificio. Dal 1998 ospita la sezione di arte sacra del museo civico e della ceramica cerretese.