
Telese c’è. E con lei, il suo gioiello collinare, Montepugliano. Il decreto, firmato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha ufficializzato la nascita del Parco Nazionale del Matese, il 25° in Italia. Un’area vasta, che abbraccia Campania e Molise con i suoi quasi 88 mila ettari, e che da oggi include anche un pezzo prezioso del Sannio.
È un risultato inseguito con determinazione e visione strategica, quello annunciato ieri dal sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso. “Abbiamo creduto da subito nel valore di questa opportunità”, ha dichiarato. “Far entrare Telese nel Parco significava aprire le porte a nuove prospettive, non solo per l’immagine della nostra città, ma anche per il suo sviluppo sostenibile”. Un riconoscimento che – sottolinea – è frutto di un lavoro di squadra, guidato in prima linea dal vicesindaco Vincenzo Fuschini, delegato all’ambiente.
Fuschini, forte della sua formazione scientifica, ha seguito da vicino l’intero processo di perimetrazione e zonizzazione, con una convinzione che ha fatto la differenza: “All’inizio Montepugliano non era nemmeno contemplato dall’ISPRA. È stato solo grazie alla sinergia costruita con i Comuni di San Salvatore Telesino e Castelvenere che siamo riusciti a far valere le nostre ragioni”.
Montepugliano, come lo chiamano affettuosamente i telesini, è una delle aree collinari più suggestive del comprensorio. Le sue doline, piccoli avvallamenti carsici formatisi nel corso dei secoli, sono uno spettacolo naturale che racconta la storia geologica e ambientale del Sannio. Ma Montepugliano è anche luogo di memoria e di cultura: sulle sue pendici si ritrovano testimonianze di antichi insediamenti rurali, tracce di pastorizia e di agricoltura tradizionale, e un paesaggio agricolo che ha saputo resistere al tempo. Oggi, non solo entra ufficialmente nel Parco, ma viene anche riconosciuto come area di pregio: le sue doline sono state inserite in “zona 2” della classificazione ambientale, quella riservata agli ambienti naturali da tutelare con attenzione, ma accessibili alla fruizione sostenibile. “Nei prossimi giorni – promette Fuschini – spiegheremo meglio cosa comporta questa classificazione. Ma ora possiamo festeggiare un traguardo tutt’altro che scontato”.
Ed è una soddisfazione condivisa anche dai sindaci di San Salvatore Telesino e Castelvenere, Fabio Romano e Alessandro Di Santo, che con Telese condividono l’area di Montepugliano. Un piccolo, grande esempio di collaborazione istituzionale, dove i confini amministrativi lasciano spazio a un’idea più ampia di territorio: quella che tutela, valorizza e guarda lontano.