Rinascita Guardiese: a proposito di opere pubbliche vandalizzate e spreco di denaro pubblico

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Comunicato Stampa – Amedeo Ceniccola per “Rinascita Guardiese”

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Apprendiamo dalla stampa che il capogruppo di minoranza, Gabriele Sebastianelli, si è messo in cattedra e non perde occasione per dare lezioni di buon governo agli amministratori che si sono insediati trenta giorni orsono. L’ultima filippica fa riferimento a qualche determina e variazioni di bilancio per poche migliaia di euro riferite a problemi inerenti all’acqua pubblica e allo sport, e diventano l’occasione per “bastonare” la nuova amministrazione e chiedere di “… indire una gara per l’affidamento del campo di calcio, con annesso nuovo campo di tennis per non lasciare all’abbandono una struttura messa in sicurezza e agibile. Il primo principio della vecchia amministrazione era quello di completare le opere e sfruttarle. Non le facciamo vandalizzare, per poi giustificarci che il cittadino non ha senso civico! Questo è spreco del denaro pubblico…”. Una preoccupazione che non può non essere condivisa dai cittadini guardiesi stanchi di essere spremuti come limoni senza avere adeguati servizi e un paese vivo e vitale capace di fermare la fuga dei giovani (e non solo dei giovani) per trovare un posto di lavoro lontano da casa. E però, parlando di opere pubbliche vandalizzate e di spreco di denaro pubblico viene spontaneo rivolgere qualche domanda a Sebastianelli:

  • la struttura in cemento armato (Casa Albergo per anziani) in totale abbandono e completamente vandalizzata che si trova nel viale degli Eroi in costruzione da circa 40 anni e costata circa 2 miliardi di lire ai cittadini guardiesi (l’ultimo finanziamento di  730 milioni e 625 mila lire per il completamento dell’opera risale al 30/11/2001 ed è stato chiesto ed ottenuto dal Sindaco Ceniccola ai sensi della L.R. n.21 del 18/10/1989 ed appaltati con determina n.434 del 11/11/02 alla ditta Michelangelo Costruzioni) è un esempio di buona amministrazione o un deprecabile ed imperdonabile spreco del denaro pubblico?
  • in tutti questi anni, da buon amministratore, per quale motivo non ha avvertito la necessità di affidare la custodia (con guardiania) ad operatore specializzato in attesa di un affidamento definitivo mediante procedura appalto?
  • non si è reso conto che si trattava di un investimento necessario per prevenire fenomeni di degrado altrimenti assolutamente invitabili?
  • chi dobbiamo denunciare all’Autorità Giudiziaria per incuria e mancata custodia di bene pubblico?

In attesa di una cortese risposta lasciamo ai cittadini l’ardua sentenza!









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