San Salvatore Telesino, Abitabile: “Isola ecologica, facciamo chiarezza”

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Comunicato Stampa – Consigliere di Minoranza del Comune di San Salvatore Telesino Abitabile Alfonso

Così il consigliere di minoranza a San Salvatore Telesino, Alfonso Abitabile: Qualche giorno fa ho avuto modo di visionare un “video-denuncia” presente su gruppi Facebook SanSalvatoresi. Ebbene, della vicenda dell’isola ecologica mi colpisce non la segnalazione in sé – le cui condizioni erano note ed alle quali avevamo fatto già menzione all’inizio del nostro mandato – piuttosto la presa di posizione assunta (con un commento in risposta al suddetto video) dall’Assessore competente. Pertanto, crediamo opportuno fare chiarezza.

Posso condividere una segnalazione, una denuncia relativa una situazione di degrado ed abbandono – come nel caso di specie – ma non posso tollerare che l’Istituzione Ente Comune tenti di arrampicarsi invano sugli specchi e sostenere giustificazioni prive di qualsivoglia fondamento logico, politico ed amministrativo. Per scongiurare ogni sterile contrattacco, avendo approfondito la vicenda “Isola Ecologica”, proponiamo alcune riflessioni, fondate su incontrovertibili atti e documenti.

1.ISOLA ECOLOGICA. SIAMO SICURI SIA UNO DEI “PUNTI PROGRAMMATICI”? Senza dubbio si tratta dell’affermazione che ha suscitato maggiormente ilarità e sconforto al contempo. Ecco, in un contesto amministrativo di maggioranza in cui nulla si fa e nulla si dice (dai gesti di solidarietà agli incontri politico-istituzionali sottaciuti e pubblicizzati ex post), non appena viene pubblicato un video “denuncia” arrivano le giustificazioni non richieste che sanno di politichese, per cui l’apertura della famosa isola ecologica – ignorata ed abbandonata per anni – viene in un batter d’occhio annunciata per i “prossimi mesi”. Inoltre, a volerla dire tutta, l’iter dell’isola ecologica nasce nel 2013, quando qualcuno colse il finanziamento ex D.D.R. Campania n. 23 del 09/10/2013, e quindi non certamente l’Assessore che all’epoca fu non eletto benché candidato. Ma che oggi dimostra, con tutta la sua squadra al seguito, di non saper far funzionare l’isola ecologica.

Purtroppo, e lo sosteniamo con grande rammarico per il paese e la cittadinanza, questo non risulta essere neppure il primo caso di abbandono ed indifferenza delle risorse locali. Basti pensare, infatti, ai recenti e gravi precedenti: il deposito di amianto segnalato da diversi cittadini a cui è stato posto “parziale riparo” a distanza di diverse settimane e con costi ben al di sopra di quelli necessari se si fosse intervenuto tempestivamente. Oppure, ancor più grave, la discarica a cielo aperto all’interno della struttura del mercato coperto, questa segnalata da diversi cittadini ed oggetto di discussione e segnalazione perfino ad opera del sottoscritto. E anche lì, solo dopo che la situazione si apprestava ad essere oltremodo indecorosa, si è posto riparo con uno scarrabile d’emergenza.

In altre parole, non si riconduca tutto ai punti programmatici, che sanno di presa in giro. Inoltre, per onestà e dignità intellettuale, non si dica che una simile tematica rientri tra i punti programmatici, a due anni dalla scadenza del mandato: forse non meritava, l’isola ecologica, attenzioni sin dal primo giorno di incarico? Perché ridursi alla fine, e solo dopo una denuncia a mezzo social? Chissà, magari questo ritardo è stato richiesto proprio dagli “elettori”? Suvvia! … non prendiamoci in giro.

2.RACCOLTA E SMARRIMENTO RIFIUTI La politica di questa Amministrazione è palesemente fallimentare. E a sostenere ciò non è solo il sottoscritto, bensì i numeri che – al netto delle chiacchere da politicante – non mentono mai: immondizia che solitamente abita le strade del centro abitato, incuria e degrado che caratterizzano l’isola ecologica, il mercato coperto trasformato in sito stoccaggio rifiuti, la più totale mancanza di volontà e capacità di promuovere una diversa e più economica attività di raccolta e smaltimento. I cittadini dinanzi a cotanta incuria ed indifferenza amministrativa, come se non bastasse, assistono ad uno spropositato aumento del costo dello smaltimento rifiuti previsto nel bilancio 2021, nonostante i più promuovano la differenziata. Grazie alla sensibilità ambientalista di questa Amministrazione siamo passati dallo spendere per l’anno 2020 la somma di € 561.888,48 nientepopodimeno che alla somma di € 658.558,75 prevista in bilancio per il 2021 – con un incremento pari ad € 96.670,27 (pg. 20 bilancio di previsione 2021-2023). QUASI CENTOMILA EURO IN PIÙ! A questo punto ci chiediamo se per caso nei punti programmatici siano previste anche le loro dimissioni … Sarebbe il caso!









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