Uniti per la Pace: a Telese una manifestazione per Gaza e il popolo palestinese

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Sabato 14 giugno, alle ore 18.30, in Piazza Minieri a Telese Terme, si terrà una manifestazione pubblica a sostegno del popolo palestinese e per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’iniziativa nasce su impulso di un gruppo di cittadini del comprensorio telesino che, spontaneamente, hanno deciso di attivarsi per promuovere azioni democratiche a favore della pace e della convivenza tra i popoli.

All’incontro interverranno rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo locale. Numerose le realtà che hanno già aderito: ACLI, Altra Benevento, ANPI Benevento, ARCI Benevento, ARCI Guardia, CIA Benevento, CGIL Benevento, CGIL SPI, CISL IrpiniaSannio, Collettivo Hurriya, Comitato Sannita Acqua Bene Comune, CUSAS, Europa Verde, Libera Valle Caudina-Valle Telesina, PD Sannio, +Europa Campania, Potere al Popolo Sannio, Sinistra Italiana Benevento, UILA, USB Benevento, Movimento Avanguardia e Movimento 5 Stelle Benevento.

Invitati anche il presidente della Provincia di Benevento e i sindaci della Valle Telesina, alcuni dei quali hanno già approvato delibere consiliari in linea con le richieste dell’iniziativa.

La manifestazione si pone fuori da ogni appartenenza partitica e vuole essere, spiegano gli organizzatori, un gesto di “opposizione morale” rispetto a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. I continui bombardamenti israeliani, si legge nella nota del comitato promotore, stanno provocando una drammatica escalation di violenze e vittime civili, in un contesto che viene descritto come una vera e propria pulizia etnica.

“Usare Dio per uccidere è una cosa mostruosa”, ha ricordato Edith Bruck, scrittrice sopravvissuta all’Olocausto, citata nel documento diffuso dagli attivisti.

Tra le richieste principali dell’iniziativa: la fine immediata dei bombardamenti e dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi; il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte del Governo italiano, come già avvenuto in altri Paesi europei; l’avvio di un’azione diplomatica concreta per sostenere una tregua e un successivo processo di pace.

I promotori sottolineano inoltre l’urgenza di fermare la sofferenza della popolazione civile, comprese le vittime israeliane e gli ostaggi, e annunciano la volontà di continuare il percorso anche dopo la manifestazione, promuovendo momenti di approfondimento, in particolare con i giovani, sulle cause storiche del conflitto israelo-palestinese.

Tra gli obiettivi a lungo termine, anche lo stop all’export di armi italiane verso Israele e la revoca degli accordi di cooperazione militare tra i due Paesi, rinnovati automaticamente lo scorso 8 giugno per altri cinque anni.