
Piazze, monumenti e palazzi sensibilizzano sulla malattia che colpisce 144mila italiani
In occasione della Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, oltre 200 luoghi simbolici in tutta Italia si sono accesi di rosso: da Roma a Milano, da Palermo a Torino, passando per Firenze e Napoli. Un messaggio visibile e condiviso per ricordare che la sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica del sistema nervoso centrale che colpisce 144mila persone nel nostro Paese, con 3.650 nuove diagnosi ogni anno. La patologia colpisce soprattutto i giovani tra i 20 e i 40 anni e, nel 70% dei casi, sono donne.
L’iniziativa è promossa da AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), impegnata da oltre 50 anni nella ricerca, nell’inclusione e nel riconoscimento dei diritti delle persone con SM.
Durante la conferenza stampa tenutasi alla Camera dei Deputati, il presidente Lorenzo Fontana ha evidenziato l’importanza di un’informazione chiara e di un supporto psicologico costante, mentre il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ribadito il valore simbolico dell’illuminazione di Palazzo Madama e Montecitorio come “battaglia per la dignità e la qualità della vita”.
La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli ha sottolineato il valore della riforma sulla disabilità in corso, che pone la persona e il progetto di vita al centro dell’azione politica.
È stata inoltre lanciata una consultazione pubblica per la nuova Agenda della Sclerosi Multipla 2030, che mira a ripensare l’intero sistema di presa in carico, rafforzare la rete dei servizi e abbattere barriere culturali e strutturali.
Come ha ricordato Paolo Bandiera di AISM, «viviamo una stagione di grandi cambiamenti e dobbiamo cogliere le opportunità per costruire, insieme, una società più giusta, inclusiva e consapevole».