Amedeo Ceniccola: “Solidarietà al Dott. Massimiliano Nardone”

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Riceviamo e pubblichiamo dal dott. Amedeo Ceniccola – già Sindaco di Guardia Sanframondi

Egregio Dott. Nardone,  caro collega,scrivo a caldo dopo aver finito di leggere la lettera-denuncia di tuo padre Giorgio Nardone, già sindaco della bella cittadina di San Giorgio del Sannio,  pubblicata ieri sulla stampa locale.Ti sono vicino e sono qui per esprimerti pubblicamente la mia piena convinta solidarietà umana e professionale. Ti  prego di non credere che la vita ti sia nemica. Semplicemente ha i suoi cicli e i suoi modi di intervenire sulle nostre povere esistenze.

Giuseppe Prezzolini, una delle poche coscienze critiche che il nostro Paese abbia avuto, diceva, una quarantina di anni fa, che l’Italia andava incontro a una decadenza totale che l’avrebbe portata verso le repubbliche sudamericane. E’ ancora vero questo vaticinio? I rischi ci sono tutti. La vicenda del concorso che ti vede “primo ma senza incarico” ne é la prova provata. Per dirla tutta fino in fondo dobbiamo dire che si è trattato di un’autentica “porcata” che non fa onore a nessuno. E l’aspetto più insopportabile di questa vicenda è rappresentato dal silenzio assordante di tante “anime belle” che si sono girate dall’altra parte per far finta di non vedere e non capire.

Non posso nascondere che la tua storia mi ha fatto ricordare il mio primo ed unico concorso pubblico a cui ho partecipato, circa 30 anni orsono, bandito dalla USL n.7 di Telese Terme, governata per  un decennio da un mio compaesano (che con la sanità ci azzecca come il cavolo a merenda) e che ha fatto della politica un “mestiere”. Tutti i miei “straordinari” titoli accademici e professionali non bastarono per fermare l’avanzamento di carriera di un collega già consigliere comunale di quella Democrazia Cristiana (a servizio dell’on. Mastella) che da sempre l’ha fatta da padrone nella sanità pubblica e privata in terra sannita. Poi, qualcuno si meraviglia che ben583 giovani sanniti altamente qualificati nell’anno 2018 siano stati costretti ad andare via per trovare un lavoro (100 in più rispetto al 2017) e che il Sannio  abbia conquistato, nell’anno 2019, la maglia nera nazionale per la disoccupazione giovanile









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