Comunicato Stampa – Clemente Mastella, sindaco di Benevento
I Comuni di Benevento-Capua-Salerno uniti in Associazione Temporanea di Scopo – (ATS) denominata: Principati e Terre dei Longobardi del Sud.
La costituzione dellāAssociazione Temporanea di Scopo – (ATS) – denominata āPrincipati e Terre dei Longobardi del Sudā – (acronimo P.L.S.) ĆØ nata dallāesigenza di favorire il recupero della comune identitĆ longobarda dei Comuni delle tre Capitali di Principato: Benevento-Capua-Salerno per dare vita a nuovi itinerari di un turismo culturale, lento, sostenibile, esperienziale che possa interessare anche altri Comuni della Campania che vantano un patrimonio culturale, materiale e immateriale di identitĆ longobarda.Il sito seriale UNESCO I Longobardi in Italia (568-774). I Centri di potere e il programma istitutivo dellāitinerario culturale europeo āLongobard Ways across Europeā, promosso dallāAssociazione Longobardia presso lāInstitut EuropĆ©en des ItinĆ©raires Culturels di Lussemburgo, hanno fatto da guida ai Sindaci delle CittĆ di Benevento, Capua e Salerno, le tre maggiori Capitali dei Principati Longobardi del Sud, per attivare con apposite delibere un programma istitutivo in un progetto condiviso.I Longobardi, fondendosi con la civiltĆ tardoromana e bizantina, e con la positiva ācontaminazioneā con la cultura araba, costituirono infatti una nuova civiltĆ , assolutamente originale, che nelle arti, nelle scienze, nellāeconomia, nellāorganizzazione statuale raggiunse altissimi livelli, tali da consentire loro di conservare libertĆ e prosperitĆ per secoli dopo la caduta del Regno longobardo e fino allāanno 1076, anno in cui lāultimo Principato longobardo, Salerno, cedette il passo alla nuova dinastia dei Normanni.
Gli obiettivi prefissati dellāAssociazione Temporanea di Scopo Principati e Terre dei Longobardi del Sud nascono dalla constatazione che ĆØ opportuno rafforzare la coesione e lāidentitĆ territoriale, riscoprendo e meglio valorizzando la comune ereditĆ culturale longobarda come orgoglio per il proprio passato medievale, nella consapevolezza che alla civiltĆ longobarda oggi viene riconosciuto unanimemente Ā«il valore di primaria radice della Cultura EuropeaĀ» [dichiarazione UNESCO 25 giugno 2011, nel quadro dellāapprovazione del sito seriale I Longobardi in Italia. I centri di potere (568-774 d. C.)] e che tale carattere distintivo rappresenta un valore aggiunto allāidentitĆ dei territori.Una riscoperta che non deve essere vista in una āottica di campanileā, bensƬ di Ā«rete strutturata paritaria e dinamicaĀ» per lāideazione, progettazione, organizzazione e gestione di Ā«eventi ed iniziative comuniĀ», intesa a sviluppare studi, convegni, mostre, rievocazioni, eventi di turismo, che, in una accorta scansione organizzativa e temporale, oltre a rafforzare lāattrattivitĆ delle cittĆ per i residenti attragga turismo culturale lento e sostenibile, in funzione di un necessario rilancio economico.Insieme si rafforza la consapevolezza di condividere le occasioni per sviluppare in modo concertato una rete di infrastrutture ed eventi che attragga, assista, distribuisca il turismo culturale, scolastico, della terza etĆ , religioso, regionale, italiano e straniero.Incentivare questa proposta sarĆ utile soprattutto nelle stagioni intermedie, quando diminuisce lāattrattivitĆ di isole e costiere ed ĆØ più agevole integrare lāofferta dei turismo archeologico, dei monumenti, della storia, dellāenogastronomia e dellāambiente dellāhinterland con quello dei grandi attrattori campani.Si pensa, pertanto, a strutturare una serie di programmi in una logica che contribuisca anche alla creazione e alla crescita di una cultura comune, nazionale ed europea.


















