Benevento e il Sannio ospiteranno il “Raduno nazionale Moto Guzzi”

postato in: Notizie dal Sannio | 0
Condividi articolo
Comunicato Stampa – Ufficio Informazione Istituzionale del Comune di Benevento

Circa quattrocento moto e amatori provenienti da tutt’Italia e dall’estero (già confermata la presenza di club maltesi e greci) per la tre giorni che – nell’ultimo fine settimana di aprile – vedrà la città di Benevento diventare capitale europea della passione, senza confini, per la Moto Guzzi. Sono alcuni dei numeri snocciolati durante la conferenza di presentazione del Raduno nazionale dei ‘guzzisti’ in programma a Benevento il 28, 29 e 30 aprile. A Palazzo Paolo V l’evento è stato illustrato alla presenza del sindaco Clemente Mastella, del presidente della Provincia Nino Lombardi, del sindaco di Apice Angelo Pepe, dell’assessore comunale al Turismo Attilio Cappa, del consigliere provinciale con delega al Tursimo Antonio Capuano e di Mario Arosio e Antonio Dicuonzo, rispettivamente presidente nazionale e presidente provinciale di Moto Guzzi World Club.

“Il marchio dell’Aquila è un simbolo del genio italiano e del made in Italy. La città ospita un evento di rilievo nazionale e internazionale da cui ricaveremo un indubbio dividendo d’immagine e promozione. Ci faremo trovare pronti, organizzando itinerari e visite guidate ad hoc per questa platea di appassionati a cui mostreremo le aree più suggestive della città”, ha spiegato l’assessore al Turismo Cappa. “Sarà un’occasione importante per le attività alberghiere e della ristorazione, una vetrina per la provincia e per le sue eccellenze, basti pensare al Percorso del vino che è stato pensato per esaltare uno dei prodotti-simbolo del territorio”, ha ricordato Capuano. Nei saluti introduttivi il sindaco Mastella ha evidenziato come “il raduno delle Moto Guzzi sia un’ulteriore segnale di vivacità e uno degli eventi apripista di un’estate che si preannuncia in città straordinaria per la qualità e la ricchezza del cartellone che ordineremo, secondo una regia che cerchi di evitare antipatiche sovrapposizioni cronologiche”, ha concluso Mastella. 









Print Friendly, PDF & Email