Braccialetto elettronico a un 27enne per maltrattamenti verso la madre

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Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento ha messo in atto una ordinanza applicativa della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da essa abitualmente frequentati, con prescrizione di mantenere una distanza di almeno cinquecento metri e con “braccialetto elettronico”, nei confronti di un ventisettenne del capoluogo, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione aggravata e lesioni aggravate ai danni della madre convivente.

Le indagini hanno permesso di delineare un grave quadro indiziario nei confronti dell’uomo, il quale, da cinque anni a questa parte, avrebbe maltrattato l’anziana madre, sottoponendola a violenze fisiche, aggressioni verbali e continue vessazioni psicologiche. Sembra altresì che l’abbia apostrofata con espressioni gravemente lesive della dignità personale.

L’indagato, affetto da ludopatia, ha richiesto in più occasioni denaro alla madre, minacciandola di distruggere le suppellettili presenti in casa. In un episodio, secondo la ricostruzione accusatoria, ha persino colpito la madre con una bottiglia alla testa, procurandole una ferita lacero contusa per la quale sono stati necessari tre punti di sutura. In un’altra circostanza, invece, al rifiuto della donna di prestare ulteriore denaro, il figlio l’ha colpita con un calcio al costato, procurandole dolori durati più di una settimana. In altra circostanza, l’uomo ha spinto l’anziana contro le pareti della vasca da bagno procurandole ecchimosi al costato.