Di Maria: “Occorre abbattere il digital divide nella aree montane”

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Provincia di Benevento

I territori delle aree deboli tornano a chiedere con forza che venga finalmente completata l’opera di infrastrutturazione immateriale per le aree montane e, per questo, sottoscrivono l’appello dei Ministri Gualtieri e Patuanelli, rilanciato dal Presidente dell’Uncem nazionale Bussone, ad Open Fibra affinché siano accelerate le procedure per la rete unica e per abbattere il ‘digital divide’“. Così il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria.

Il Presidente ha accolto favorevolmente l’ennesimo appello in tal senso all’Operatore prescelto dal Governo per dare a tutti i cittadini, ovunque risiedano, le stesse opportunità di accesso ai servizi telematici. «Nei giorni scorsi», ha spiegato Di Maria, “abbiamo anche chiesto ad Open Fibra che fossero servite dalla larga banda in via prioritaria almeno le Scuole nelle zone più fragili perché la Didattica a Distanza nelle attuali condizioni delle infrastrutture di rete diventa talvolta un tormento il che costituisce quindi una negazione del diritto allo studio“.

Di Maria ha fatto propria la dichiarazione del Presidente Uncem Bussone secondo la quale “I Comuni montani hanno bisogno oggi della rete a banda ultralarga e non possono attendere il miglior momento di mercato per liquidare le partecipazioni. Senza però duplicazioni. Perché il rischio è che in alcune aree si posino nel giro di qualche mese o pochi anni, più reti parallele di fibra, di soggetti diversi. Ma anche, sul fronte opposto, che troppe aree restino scoperte. La rete unica è una priorità del Paese per evitare questa polarizzazione. I Sindaci sono arrabbiati e anche quando iniziano i lavori, c’è il rischio che poi i ‘pacchetti di fibra’ non vengano commercializzati al dettaglio, che la rete resti spenta. Si acceleri quindi come indica oggi il Governo verso la ‘rete unica’. Uncem lo dice  da luglio 2020, quando l’ipotesi è stata fatta, analizzata e benedetta dalla politica. Uncem lo riafferma ora“.









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