Domenico Parente: “Giro d’Italia, cosa sta facendo l’amministrazione comunale?”

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Riceviamo e pubblichiamo – Avv. Domenico Parente, Guardia Sanframondi

Ormai è ufficiale già da diverse settimane, il Giro d’Italia, la più importante gara ciclistica italiana, torna in Campania e al sud, precisamente nel Sannio, con l’arrivo dell’ottava tappa nella nostra bellissima Guardia Sanframondi. Sarà l’unica tappa prevista al Sud Italia, un emozionante percorso di 173 km, ricco di saliscendi, che partendo da Foggia, attraverserà i meravigliosi paesaggi del Sannio con i suoi territori vitati e tra i più incantevoli della nostra penisola, e con i suoi splendidi borghi antichi, immersi nel verde, ricchi di storia, tradizioni culturali ed enogastronomiche, e che vedrà il suo epilogo nella famosa terra dei Riti Settennali e della Falanghina. I comuni sanniti interessati dalla corsa saranno, infatti, Pietraroja, Cusano Mutri, Cerreto Sannita, San Lorenzello, Telese Terme, Castelvenere e, infine, Guardia Sanframondi. Una grande vetrina, una grossissima opportunità per il Sannio tutto e particolarmente per Guardia Sanframondi. Evento figlio e frutto del lavoro e della lungimiranza della precedente amministrazione comunale che ha avuto tra i suoi primari obiettivi quello di sponsorizzare in Italia e nel mondo il brand Sannio e le potenzialità e ricchezze che Guardia ha da offrire. 

Ecco, siccome questo importante “traguardo”, che permetterà sicuramente al nostro paese di essere ancora una volta al centro dell’attenzione mediatica, si sta inesorabilmente avvicinando, spero e mi auguro – per il bene di Guardia – che l’attuale amministrazione comunale, che ha avuto l’onore di ereditare da quella precedente tale evento, sia già al lavoro in tal senso e si stia già preparando per far ben figurare Guardia. Purtroppo però la mia è una speranza e un augurio che non trovano riscontri concreti ed effettivi. Sembra, infatti, e spero di sbagliarmi, che l’amministrazione attuale non stia vivendo tutto ciò come un’occasione da sfruttare per tutto il territorio guardiese, ma come una piccola, grande “grana” lasciatale in eredità e da dover affrontare a tutti i costi, così come trapela nel tessuto sociale guardiese e da notizie, spero solo chiacchiere, diffuse da parte di qualche amministratore di maggioranza. Non pervengono alcune notizie, infatti, circa la possibile promozione di attività o eventi – anche a mezzo social dato il contesto storico-sociale che ci troviamo a vivere – che parlino di questo attesissimo arrivo del Giro d’Italia a Guardia e che sponsorizzino il nostro patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico. Nessuna forma pubblicitaria a un evento tanto importante, nessuna informazione su come procedano i preparativi. I cittadini non si sentono per niente parte attiva. E non si hanno notizie neppure se ci sia stato il coinvolgimento delle diverse associazioni presenti sul territorio, soprattutto quelle a carattere sportivo e/o turistico, le quali, essendo impegnate nella promozione territoriale stessa e delle nostre eccellenze, potrebbero contribuire alla realizzazione di tale evento. Ritengo altresì doveroso il coinvolgimento di tutte le attività produttive e degli esercizi commerciali, compresi tutti coloro che contribuiscono a una offerta ricettiva per il nostro territorio.

Si intravede e percepisce, invece, che l’attuale amministrazione, come tra l’altro ci sta abituando da diversi mesi, sia inoperosa e stia vivendo con enorme sofferenza questo straordinario e unico evento tra i più attesi dell’anno e che abbiamo l’onore di ospitare. Spero di sbagliarmi! La mia non vuole essere, infatti, una critica o una polemica, ma una riflessione personale che solleciti il governo cittadino, se non lo sta già facendo, ad attivarsi concretamente e realmente per presentare un territorio, e mi riferisco soprattutto alla viabilità e alle attività di accoglimento, all’altezza di questo grande evento di rilevanza nazionale e mondiale. E il mio invito è anche quello di esortare gli amministratori a comunicare. Ci sta abituando a non rispondere a qualsiasi segno comunicativo o richiesta di chiarimento da parte del cittadino. In questo periodo è stata più volte esortata a dare una chiara risposta su tanti fattori, uno fra tutti quello dell’utilizzo dei diserbanti da parte di tanti agricoltori sulle campagne del territorio comunale, ma anche in questo caso nessuna risposta. Anche un semplice chiarimento da parte del primo cittadino o da un delegato alla comunicazione, non per forza polemico, ma una sorta di rassicurazione. Invece, il nulla.









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