Ferraro (FdI): “Il Sannio isolato nei trasporti, serve una rivoluzione nei collegamenti e nell’innovazione”

postato in: Notizie dal Sannio | 0
Condividi articolo
Comunicato Stampa

Il candidato alle Regionali punta sul completamento delle linee ferroviarie e su un modello di sviluppo sostenibile basato su intelligenza artificiale e nuove tecnologie per le aree interne

“Benevento e il Sannio continuano ad essere penalizzati nei collegamenti con Napoli, sia su gomma che su ferro. Ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi è davvero raccapricciante: nel caso in cui sarò eletto in Consiglio regionale, la mia priorità sarà dare risposte immediate ai pendolari della tratta Benevento-Cancello. Non va dimenticata la Benevento-Avellino e, in quest’ottica, il completamento dell’elettrificazione della ferrovia fino a Salerno”.

Così Mario Ferraro, candidato di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali in Campania.

“Accanto alle infrastrutture tradizionali, però, dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre, immaginando un modello innovativo e sostenibile per le nostre aree interne. Gli Ecosistemi Intelligenti Locali, basati su intelligenza artificiale federata, rappresentano – afferma Ferraro – un’opportunità per contrastare spopolamento e declino socio-economico, promuovendo innovazione digitale equa e valorizzazione del territorio attraverso soluzioni cloud e piattaforme aperte. È fondamentale coinvolgere le comunità locali, integrare criteri di impatto sociale e ambientale nell’uso dei fondi pubblici e allineare queste strategie alle politiche nazionali per le aree interne”.

“In questa direzione – conclude – si inserisce anche l’Urban Mobility Accelerator Programme, con i primi vertiporti europei per velivoli elettrici a decollo verticale. Gli aerotaxi sono una realtà già testata in Italia e potranno presto operare nel Nord. Non è utopia pensare a soluzioni simili anche qui: significherebbe rompere l’isolamento del Sannio, rendere omogenei i collegamenti interni ed esterni, avvicinare la nostra provincia ai grandi poli urbani e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”.