Il sindaco di Castelvenere al Festival di Asolo

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Ha avuto luogo, al 27 al 29 settembre, ad Asolo, la città di Cavova, di Eleonora Duse e della regina Caterina Cornero, la quinta edizione del ‘Festival del Viaggiatore’. Tre intense giornate di eventi per un festival fatto di storie, di emozioni, di suggestioni che mettono al centro il viaggiatore e l’idea che ogni vita rappresenta un viaggio, una scoperta, una sfida, un cambiamento. Tanti visitatori, tanti nomi illustri, tanti temi trattati (cinema, letteratura, arte, enogastronomia)  nel corso di un evento unico ed originale, interamente dedicato al “viaggio” e al “viaggiatore”. Emozioni ed esperienze immersive vissute in antichi palazzi, ville e conventi nella “Città dei cento giorni” come venne definita Asolo da Giosuè Carducci.

Tra i tanti appuntamenti in calendario, nella giornata clou di sabato 28 settembre si è svolto l’incontro dedicato al tema della cultura del vino come ambasciatrice di un territorio. Si è trattato di un incontro promosso con la collaborazione dell’associazione nazionale delle Città del Vino. Durante questo incontro è stata presentata l’iniziativa ‘Sannio Falanghina – Città Europea del Vino 2019’. La manifestazione ha avuto luogo nella villa Fietta – Serena ed è stata condotta dalla giornalista di Rai 2, Maria Concetta Mattei. Sono intervenuti, oltre al sindaco di Asolo Mauro Migliorini, il presidente nazionale delle Città del Vino Floriano Zambon, il direttore della stessa associazione Paolo Benvenuti, Radica Angelo sindaco di Tollo e Mario Scetta, sindaco di Castelvenere.

A Scetta sono toccate le conclusioni dell’incontro. Il primo cittadino castelvenerese ha ben presentato il Sannio, terra “schiva e bella”ricca di storia, di tradizioni, di cultura, di paesaggi, di gastronomia e di grandi vini. Ha parlato soprattutto delle potenzialità e delle prospettive del Sannio, che troveranno reale sviluppo solo se sostenute da una sinergia condivisa che deve andare ben oltre i confini regionali.

«Oggi il “viaggiatore” e il “consumatore” – ha dichiarato Scetta – sono celeri e volubili e solo mete e prodotti di qualità possono convincerlo a fermarsi e, magari, a ritornare. Tra l’altro, oggi, i competitori, specialmente nel settore del vino, non sono solo più quelli europei. Per contrastare l’onda d’urto extraeuropea bisogna mettere in campo – ha concluso – quel potenziale “mediterraneo”, costituito da specificità e da eccellenze che altri non hanno. Ma necessitano sinergia, autenticità e serietà. Tanta serietà!».

La manifestazione si è conclusa con la degustazione di vini Falanghina del Sannio Doc, abbinati a prodotti tipici asolani.









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