Comunicato Stampa

Decisivo l’intervento di un carabiniere fuori servizio che ha bloccato l’aggressione
Poteva trasformarsi in tragedia la violenta lite scoppiata ieri pomeriggio lungo la Statale Appia, in contrada San Vito. Un banale diverbio tra colleghi è degenerato in un’aggressione con il coltello.
Secondo quanto ricostruito, tre operai, tutti dipendenti di una società beneventana, stavano rientrando dal cantiere a bordo di un furgone, dopo una lunga giornata di lavoro. Durante il tragitto, uno dei tre, un 56enne di Montesarchio, già noto alle forze dell’ordine, ha avuto un’accesa discussione con un giovane collega di 20 anni. Il ragazzo voleva fermarsi per mangiare qualcosa, mentre il 56enne intendeva rientrare a casa. I toni si sono subito alzati e, dopo essersi fermati, i due sono scesi dal veicolo continuando la lite in strada.
Il peggio è arrivato poco dopo: il 56enne ha estratto un coltello a serramanico e ha colpito il ragazzo al torace. Nel tentativo di separarli, anche il terzo operaio, un 58enne alla guida del mezzo, è rimasto ferito a un braccio.
Provvidenziale l’intervento di un carabiniere che stava transitando con la sua auto per raggiungere la sede di servizio: l’uomo in divisa ha fermato i contendenti e chiamato subito i soccorsi. Sul posto sono arrivati immediatamente i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. di Benevento e le ambulanze del 118. I due feriti sono stati trasportati agli ospedali cittadini: il 20enne al “Fatebenefratelli” con prognosi di 15 giorni e il 58enne al “San Pio”, dimesso con prognosi di 20 giorni.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Benevento hanno arrestato il 56enne per lesioni personali aggravate e sequestrato il coltello utilizzato per ferire i due operai. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo si trova ora ai domiciliari.
Ancora una volta, la tempestività e la professionalità dei militari della Compagnia Carabinieri di Benevento si sono rivelate decisive per evitare conseguenze ben più gravi e per garantire sicurezza e giustizia alla comunità beneventana.
L’uomo tratto in arresto è, pertanto, allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.



















