Comunicato Stampa

Sabato 21, presso la biblioteca comunale di Castelcampagnano, convegno e degustazione per celebrare la linea genetica suinicola sostenibile e di qualità
È in programma sabato 21 giugno, con inizio alle 18.30 presso la biblioteca comunale, l’evento conclusivo del progetto di filiera del suino “NeroaMetà” del Gal Alto Tammaro Titerno. Si tratta di una linea genetica suinicola sviluppata per l’allevamento estensivo a basso impatto ambientale, che ha suscitato grande interesse tra gli allevatori locali grazie alle eccellenti performance produttive e alla qualità delle carni, dei prosciutti e dei salumi.
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Castelpagano, Giuseppe Bozzuto, del presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, e del presidente del Gal Titerno, Lorenzo Urbano.
A introdurre il progetto sarà la presidente della Cooperativa sociale onlus “Oltre le Mura”, Carmen Cenicola. Seguiranno gli interventi tecnici di Ettore Varricchio, docente UniSannio e responsabile tecnico-scientifico del progetto, Pasquale Vito, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’UniSannio, e Ferdinando Gandolfi, dirigente della Regione Campania Uod Benevento.
Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Di Maria, presidente del Gal Alto Tammaro, e al sindaco di Benevento, on. Clemente Mastella.
A seguire, è prevista la visita alla sala di stagionatura e una degustazione del primo prosciutto “NeroaMetà”, accompagnato da salumi e dalla tipica “Tammardella”.
Il progetto ha portato allo sviluppo di un suino adatto all’allevamento “semibrado controllato”, con un mantello ben riconoscibile, groppa grigio ardesia e la presenza di bargigli.
L’iniziativa ha puntato a valorizzare i processi tradizionali di qualità, realizzando la prima sala di stagionatura pubblica del prosciutto dell’Alto Tammaro Titerno, e a incrementare la produttività e competitività aziendale, nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente.
Il progetto “NeroaMetà” è stato finanziato dal Gal Alto Tammaro Titerno, nell’ambito del Psr Campania 2014-2020, con l’Università degli Studi del Sannio come ente capofila della filiera pubblico-privata.