Quarto appuntamento della Stagione Concertistica dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento

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Comunicato Stampa – Monica Carbini

Sabato 19 Marzo, torna l’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia per il quarto appuntamento della Stagione Concertistica 2022, realizzata da Accademia in sinergia con l’Università degli Studi del Sannio, sempre per la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale, e la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.

Alle ore 19:00, ancora ospitato dal bellissimo Auditorium Sant’Agostino di Benevento, sarà la volta del concerto “Le Grandi Pagine Strumentali”, che vedrà impegnata la rinomata Orchestra da Camera di Accademia S. Sofia con il prezioso contributo dei virtuosi maestri solisti,  Marco Serino, Konzetmeister e Primo violino, Gianluigi Pennino Primo contrabbasso e Francesco Solombrino alla Viola.

Il programma intenso prevede mirabili pagine scelte da Giovanni Bottesini (1821 – 1889) celebre contrabbassista, nonché compositore e direttore d’orchestra, considerato “il Paganini del contrabbasso, uno dei più geniali fra gli artisti del secolo verdiano, Samuel Osborne Barber (1910 – 1981) uno dei più celebri compositori americani del 20° secolo, Paul Hindemit (1895 – 1963) musicista tedesco, compositore, direttore d’orchestra e teorico della musica vicino all’espressionismo, la cui forte personalità è a tutt’oggi uno dei pilastri della musica contemporanea, e da Edvard Grieg (1843 – 1907) uno dei più grandi compositori del nord Europa, tra i più importanti compositori norvegesi di tutti i tempi, radicato nella tradizione popolare nazionale e apprezzato per il suo raffinato senso lirico. L’intervento divulgativo introduttivo prevede una riflessione di Aniello Cimitile su “InfoSfera e InfoEntity”.

Marco Serino violinista eclettico, è considerato uno tra i più interessanti violinisti italiani della sua generazione per la versatilità del repertorio e per la sua comunicatività (Washington Post). Dopo gli studi al Conservatorio di S.Cecilia a Roma, sua città natale, si perfeziona presso l’ Hochschule fur musik di Vienna, la Pro Quartet di Parigi, il Royal College di Londra e il Conservatorio Superiore di Ginevra dove si aggiudica il prestigioso “Premier prix de virtuositè” per il violino. Parallelamente compie gli studi classici presso l’ Università di Bologna laureandosi con una tesi sull’ Arte della fuga di J.S.Bach. Coltiva un particolare interesse per la musica barocca e quella del periodo Classico, con attenzione sempre maggiore per l’ interpretazione su strumenti storici. La passione e la dedizione per il repertorio antico gli permettono di realizzare incisioni discografiche, per prestigiose case discografiche tra cui Decca, Amadeus, Fonè, Tactus, dedicate a Bach, Vivaldi, Tartini, Geminiani, Locatelli, Mozart e altri, recensite e premiate dalle più importanti riviste specializzate come Strad, Repertoire, Classica e Amadeus. Docente di violino e violino barocco presso il Conservatorio di Benevento, effettua masterclass presso molte Università negli Stati Uniti, per molti Conservatori italiani, per l’Arts Academy e per l’Accademia Filarmonica Romana. Invitato dalla Kammerorchester di Zurigo, dall’Ensemble La Stravaganza di Bucarest e dall’Accademia fur alte Musik di Brunico, suona come solista e concertatore e tiene workshop sul violino con prassi storica. Svolge attività concertistica in tutto il mondo come fondatore del Quartetto Bernini e con il celebre complesso I Musici, e collabora in qualità di solista e camerista con alcuni tra i più famosi interpreti del panorama contemporaneo e con le più importanti orchestre nazionali e internazionali. Nel 1999 Ennio Morricone – del quale è stato violino solista in tutte le colonne sonore dal 2000 –  gli ha conferito, come precedente vincitore, il prestigioso “Premio Michelangelo”, per essersi particolarmente distinto nella diffusione dei valori umani e culturali.

Gianluigi Pennino, si diploma in Contrabbasso al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli sotto la guida del Maestro Ermanno Calzolari. Nel 2020 è stato Primo contrabbasso dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona; dal 2015 è Primo contrabbasso dell’Orchestra del Festival Pucciniano; dal 2016 è Primo contrabbasso dell’Orchestra da camera di Santa Sofia; dal 2007 suona presso il Teatro Verdi di Salerno sotto la direzione del Maestro Daniel Oren. Nel 2015 consegue l’idoneità presso il Teatro San Carlo di Napoli dove suona tuttora a contratto. Ha collaborato con l’Orchestra da Camera dei “Musici Aurei” diretta dal Maestro Luigi Piovano (primo violoncello dell’ Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia) con la quale ha partecipato di recente all’incisione di un CD su Mahler che ha vinto in Francia il premio «Elizabeth Schwarzkopf» della Académie du disque lyrique come miglior disco di Lieder dell’anno; con l’Orchestra da camera dei Solisti del San Carlo; con l’Orchestra Rossini di Pesaro; con l’Orchestra del Luglio Musicale di Trapani; con l’Orchestra da Camera della Campania e con numerose formazioni cameristiche.

Francesco Solombrino, nato a Napoli, allievo di G.Leone (celebre viola del Quintetto Chigiano), si diploma in violino con il massimo dei voti, lode e menzione speciale. Dal 1999 è primo violino solista della Nuova Orchestra Scarlatti, con la quale, oltre alla prestigiosa stagione concertistica presso l’Auditorium della RAI di Napoli, ha effettuato tournèe internazionali (Berlino,Mosca,San Pietroburgo,Gerusalemme,Beirut,Pechino). È uno dei membri fondatori nel 2000, in qualità di violista, del Quartetto d’archi Savinio, con il quale ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero.

Con il Quartetto Savinio si esibisce per le maggiori istituzioni concertistiche internazionali: Amici della Musica di Firenze, Ravello Festival, Unione Musicale di Torino, Sala Ciaikovsky di Mosca, Wilton Hall di Londra, Istituti Italiani di Cultura di Parigi, Washington, San Paolo del Brasile,ecc. Ha fondato nel 2012 il Silk Trio. Ha inciso per Amadeus, Classic Voice, Stradivarius, Mode Records di New York, Decca,Camerata di Tokyo, Brilliant.

Dicono di lui: “eccellenza tecnica, elevato senso dell’agogica e grande rigore interpretativo” (P.Farulli, Quartetto Italiano), e  “il particolare colore della viola di Solombrino era del tutto appropriato per il malinconico largo di Shostakovich” (G.Wein -The Washington Post). Ha tenuto Master-Class in Spagna,Turchia, Romania. Vincitore del Concorso a cattedra per esami e titoli, è docente di violino presso il Conservatorio “N. Sala” di Benevento. L’ingresso al concerto è consentito fino a esaurimento posti secondo normativa anti covid con mascherina e green pass.









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