Sant’Agata de’ Goti, Giannetta Fusco risponde al Sindaco Riccio

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Comunicato Stampa – Giannetta Fusco, capogruppo ‘Dei Goti’ al  Consiglio comunale di Sant’Agata de’ Goti

Ecco la risposta di Giannetta Fusco, capogruppo ‘Dei Goti’ al  Consiglio comunale di Sant’Agata de’ Goti, alle dichiarazioni del Sindaco Riccio in merito alla richiesta di chiarimenti sugli accertamenti-intimazioni dei pagamenti di tutti i tributi dal 2015 al 2018 che stanno pervenendo ai cittadini: “Egregio signor Salvatore Riccio, Sindaco di Sant’Agata de’ Goti,mi fa molto piacere ricevere una sua risposta visto che da mesi le nostre missive, su argomenti altrettanto seri, restano del tutto ignorate. Allo stesso tempo, però, resto basita dall’approccio utilizzato nella sua risposta, le sembrerà strano ma ero e sono abituata ad altri stili istituzionali. Mi perdoni, dunque, se mi adeguo, per prossimità!Il primo motivo da lei indicato, per il quale mi esprime apprezzamento, pecca di mancata conoscenza o, oserei dire, visto che risponde a nome di tutti i soggetti in indirizzo (e non, aggiungerei), di opportuna dimenticanza. A maggio 2020 non avevamo nemmeno un soggetto con covid-19, per contro, è più di un mese che superiamo abbondantemente i 100 casi. A maggio 2020, venivamo soltanto da due mesi di pandemia con supporti economici sia regionali sia statali e si prospettava, così come è stata, quasi una estate normale che ha consentito di respirare, in senso stretto e in senso lato, a tutti i cittadini (o quasi).

Oggi, i supporti economici si sono diradati, se non spariti, e abbiamo alle spalle più di un anno di sacrifici che hanno messo in ginocchio TUTTI! E con tutti anche e soprattutto i cittadini di Sant’Agata de’ Goti. A maggio 2020 io non ero consigliere e PURTROPPO non ho partecipato all’azione che ha portato allo scioglimento del Consiglio Comunale. Aggiungo il purtroppo, perché visto che le motivazioni di quella sfiducia risiedevano nell’inadeguatezza del ruolo di chi avrebbe dovuto timonare, oggi, che si ripresentano situazioni analoghe, ancor di più penso che i consiglieri firmatari siano stati coraggiosi e responsabili, ed hanno agito con una presa di coscienza che attualmente, almeno per il momento, non vi è tra tutti i colleghi consiglieri di oggi!Mi spiace constatare che, il secondo motivo per il quale mi esprime apprezzamento, non è stato da lei compreso. Nel fare riferimento al Governo Nazionale, non parlavo affatto di leggi da ‘fare’ o ‘osservare’ o ‘derogare’, parlavo di ETICA, parlavo di EMPATIA, parlavo di SOLIDARIETÀ, parlavo del COMPRENDERE LA GENTE, parlavo dello STARE TRA LA GENTE. Tutte cose che la parte politica, o che si spaccia per tale, soprattutto in un piccolo paese, DEVE PRATICARE! Ha ragione nel dire che capisce che non è la mia materia, sono contenta che MENEFREGHISMO, MANCANZA DI ACCORTEZZA, INOPPORTUNITA’, non siano le mie materie!Le ricordo che l’OSL è un pezzo della macchina amministrativa che va seguito e con il quale poteva anche concordare di inviare ORA solo gli accertamenti che stavano per andare in prescrizione, ovvero quelli del 2015 ed attendere momenti migliori per inviare, anche scaglionati, gli altri accertamenti.

La ringrazio per rassicurarmi sul fatto che nessuno sarà costretto a pagare due volte perché farete una analisi approfondita incrociando tutti i dati. Ma mi permetta di dirle che questa analisi andava fatta PRIMA!La sua risposta, purtroppo, non fa altro che confermare quello che non avrei voluto, ovvero “non c’è un governo” e, se e quando c’è, “è un governo tecnico e distante”, che non prende in considerazione le difficoltà dei cittadini di Sant’Agata de’ Goti, addirittura, nel periodo più buio dell’economia, del lavoro, della salute, del benessere e della serenità. Non è questo quello che viene chiesto alla parte politica! Chi fa confusione, dunque, non è la sottoscritta! Sinceramente, invece, non mi meravigliano i suoi o i vostri (visto che risponde per tutti quelli in indirizzo e non) riferimenti, ancora una volta, dispregiativi (ed è solo questo il modo in cui ho sentito parlare lei e gli altri vicino a lei), rispetto alle passate amministrazioni. Forse le devo ricordare che parte della sua giunta ha condiviso (IN GIUNTA, OLTRE CHE IN CONSIGLIO) quel percorso che di fatto oggi consente di risanare l’ENTE, e una altra parte, non solo ha condiviso il percorso intrapreso nel 2015 ma ha anche contribuito notevolmente a portare l’ENTE al DISSESTO! La invito a sfogliare i conti del comune per prendere coscienza da dove provengono le somme che hanno portato all’attuale condizione.Per quanto riguarda me, invece, non sono stata assessore nel quinquennio 2014/2019 a differenza di chi ricopre ORA cariche di vertice, così come le ha ricoperte nel DECENNIO PASSATO (e quindi non solo nel quinquennio).Mi spiace dunque contraddirla ma non sono io ad essere frastornata ma qualcun altro (con contorni vari) è, non solo frastornato, ma soffre di amnesia totale e di mancanza di lealtà, correttezza e onestà!

Altro che lacrime di coccodrillo! Ma tutto torna nella vita.Quello che ‘arriva ora’ dalle sue dichiarazioni e che questo governo locale continua a fuggire dalle responsabilità, additando la colpa al passato senza cercare di impegnarsi a risolvere le problematiche nel migliore dei modi per l’intera COMUNITÀ. Capisco che la strada scelta sia molto più facile! Ma ancora una volta non è questo quello che viene chiesto alla parte politica. Dimenticavo, mi perdoni la presunzione, ma io non ho bisogno dei suoi apprezzamenti. Chi invece ha bisogno di essere apprezzato, o dovrebbe aspirare ad esserlo, è lei, e dai suoi cittadini di Sant’Agata de’ Goti. Certamente la strada per essere apprezzato non è quella di offendere, non è quella di accusare i professionisti santagatesi di mancanza di serietà, non è nel ‘non difendere’ i dipendenti comunali dalle accuse ingiuste e gravi dei suoi più accaniti sostenitori, ma soprattutto non è quella dell’inquisitore e della saccenza nel definire “furbi” tutti quelli che non hanno pagato e spingerli indistintamente giù dal baratro in un momento difficile come questo. Mi spiace metterla al corrente di una situazione che forse da dipendente statale non riesce a catturare: “tra tutti quelli che lei chiama furbi ci sono persone che non tutti i giorni dell’anno riescono a mettere in tavola primo, secondo e contorno”! Della serie “O’ sazio nun crére a ‘o riuno”.Ma questa è un’altra storia che le anime NERE non riescono a comprendere!









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