Comunicato Stampa – Giovanni Caporaso, Sindaco di Telese Terme
Leggiamo con grande stupore una notizia, diffusa da chi dovrebbe conoscere gli atti comunali, che il Comune di Telese Terme sarebbe assente dai fondi Pnrr. In due anni Telese Terme ha ricevuto circa 12 milioni e mezzo di euro di finanziamenti Pnrr.
Un risultato ottenuto grazie all’incessante lavoro dell’amministrazione e degli uffici competenti. I progetti finanziati, nello specifico, riguardano il complesso ex suore (circa 3 milioni di euro); l’asilo (quasi 4 milioni); l’isola ecologica (1 milione circa); efficientamento energetico (170 mila euro); percorsi vita (35 mila euro); transizione digitale (400 mila euro circa).
A queste somme vanno aggiunti circa 2 milioni e mezzo di finanziamento regionale per la pubblica illuminazione e il finanziamento del Consorzio Idrotermale riavuto dopo che era stato revocato per inadempienze precedenti, con circa un milione e 300 mila euro per interventi all’interno delle terme.
La vitalità di Telese Terme è evidente. Nei mesi di mandato di Tutti Telese sono state fatte e programmate tante più attività che nei 10 anni precedenti. Ed è per questo che è risalita anche la fiducia da parte dei cittadini e di imprenditori che tornano a investire in città.
L’economia viene spinta anche da un incremento dell’edilizia, con oltre 120 concessioni rilasciate dall’attuale amministrazione. E oltre 200 tra Scia e Cila. E tutto il paese, anche nelle aree più periferiche, è stato finalmente coperto dalla fibra.
Anche dal punto di vista turistico e culturale parlano i fatti. Telese è l’unico paese delle province di Benevento e di Caserta (eccezion fatta per Caserta città) a mantenere attivo un teatro e il segno della sua salute è data dal numero di repliche degli spettacoli programmati nell’ultimo cartellone.
Sono partiti gli eventi, già da qualche settimana e nel prossimo week end ce ne sarà uno di carattere nazionale nel Parco Jacobelli, l’International Street Food che ha fatto tappa in varie grandi città del nord e del centro Italia. In conclusione sembra lecito chiedersi dove stiano vivendo coloro che diffondono notizie non solo false ma anche ridicole. Altro che parole parole parole… queste persone guardano il mondo da un oblò!
