Comunicato Stampa – Annalisa Ucci

Le scuole protagoniste nella seconda tappa del progetto “riTRATTI di donne: saperi e sapori magici”
Un’iniziativa che ha trovato il suo cuore pulsante nella mattinata odierna, quando oltre 40 ragazze e ragazzi delle classi IV e V dell’Istituto Les Telesi@ di Solopaca, guidati dalla dirigente Angela Maria Pelosi, hanno avuto l’opportunità di immergersi in un percorso di scoperta che ha reso omaggio alla figura femminile, al passato e alla tradizione. Il progetto è stato concesso dalla REGIONE CAMPANIA – UOD 50.12.01 “Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche”.
La mattinata ha avuto inizio con una visita al “Janua. Museo delle Streghe di Benevento”, un’esperienza che ha permesso agli studenti di entrare in contatto diretto con testimonianze storiche attraverso ritratti di donne che hanno segnato la memoria collettiva. Un’opportunità unica per riscoprire i saperi e i sapori magici della nostra tradizione.
Percorsi di Magia e Memoria
Il programma è proseguito con il “Percorso della Meraviglia – Il Rito del Noce” presso Palazzo Paolo V, dove i giovani visitatori, accompagnati dagli esperti Erica Marino, Ilaria Masiello, Francesca Mazzoni e Enzo Mirone, hanno approfondito la storia magica e misteriosa che lega Benevento a leggende e tradizioni secolari.
Un’Immersione Culturale al Centro della Città
La mattinata si è conclusa in bellezza all’Hortus Conclusus, grazie alla sinergia con l’Ufficio Cultura del Comune di Benevento che ha reso disponibile lo spazio letture. Qui, gli studenti hanno partecipato al progetto “Leggere con il Museo” (#leggereconilmuseo), dove storie stregate e attività di confronto sulla figura della donna sono state protagoniste. Un’occasione per attraversare epoche diverse, profilando ritratti femminili che hanno reso possibile nuove scoperte, storie singolari e straordinari racconti.
Un Progetto di Grande Significato
Maria Scarinzi, responsabile del progetto, ha commentato con grande soddisfazione: “Una grande soddisfazione per noi, aver coinvolto le scuole e soprattutto gli studenti, nell’approccio all’antropologia attraverso il meraviglioso e magico mondo femminile. Questa mattina è stata la conferma che imparare dal passato è possibile e necessario soprattutto per costruire il futuro. Ce lo hanno insegnato loro, i nostri testimoni della memoria, attraverso magiche storie che abbiamo il dovere di tenere vive.”