Il Parco Nazionale del Matese, la nuova meraviglia protetta fra Campania e Molise

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Nato dall’ampliamento dell’ex Parco Regionale del Matese e dell’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, il Parco Nazionale del Matese è ufficialmente diventato, dal 22 aprile 2025 – Giornata della Terra – il venticinquesimo parco nazionale italiano. Con una superficie di circa 88mila ettari, si estende tra Campania e Molise, inglobando territori di straordinaria biodiversità. La trasformazione in parco nazionale è stata sancita dal decreto firmato dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, rappresentando un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione di quest’area.

Situato tra Campania e Molise, il Parco Nazionale del Matese è un autentico scrigno di biodiversità. Le sue maestose vette, le foreste secolari e la ricca fauna selvatica lo rendono un gioiello naturalistico di straordinaria importanza. L’elevazione a parco nazionale segna un nuovo capitolo nella conservazione e valorizzazione del territorio, proiettandolo tra le aree protette più significative d’Italia.

LA NATURA – Il Parco si presenta come meta ideale per chi ama la quiete della natura, le escursioni lente e i paesaggi montani. È anche perfetto per gli appassionati di sport all’aria aperta: dal cicloturismo al kayak, dall’arrampicata al parapendio, le possibilità di vivere l’avventura sono molteplici durante tutto l’anno. Tra i suoi tesori spiccano numerosi laghi, come quello del Matese, che contribuiscono a rendere il paesaggio ancora più suggestivo. Non si tratta solo di un paradiso per escursionisti e amanti dell’avventura, ma di un territorio intriso di storia e tradizioni antiche, pronto a raccontare storie di uomini e natura che si intrecciano da secoli.

REGOLAMENTO – Come in tutti i parchi nazionali italiani, anche nel Matese l’obiettivo principale è proteggere la natura e il paesaggio. Tra le attività consentite troviamo l’escursionismo su sentieri segnalati, birdwatching, fotografia naturalistica, sport all’aria aperta sostenibili (es. trekking, ciclismo, kayak). Vietate invece le attività come caccia, pesca libera e raccolta di piante spontanee, abbandono di rifiuti e disturbo alla fauna, fuochi all’aperto fuori dalle aree autorizzate, uso di veicoli a motore fuori dalle strade consentite, costruzioni abusive e alterazione dei corsi d’acqua.

PROMOZIONE – Il Parco promuoverà attività didattiche, visite guidate e progetti per favorire un turismo lento e rispettoso, a beneficio della natura e delle comunità locali. Con il riconoscimento nazionale, si aprono ora nuove prospettive di sviluppo: saranno adottate strategie di gestione volte a promuovere la sua unicità, arricchendo l’esperienza dei visitatori e preservando l’inestimabile patrimonio naturale e culturale dell’area.