Si è purtroppo conclusa nel peggiore dei modi la vicenda di Virginia, la piccola di origine cusanese di soli nove anni dispersa dopo l’alluvione che ha devastato il campo estivo Camp Mystic nel Texas. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato poche ore fa, spezzando definitivamente le speranze di ritrovarla viva.
Virginia viveva in Texas con i genitori, ma il padre, originario di Cusano Mutri, conservava un saldo legame con il suo paese d’origine, tanto che la bambina ha più volte frequentato il paese matesino, raccogliendo funghi e passaggi andò nei boschi. Una delle immagini più toccanti, condivisa sui social, mostra Virginia con la sciarpa del Napoli tra le mani e un sorriso luminoso: una vera tifosa, che aveva visitato Napoli da poco durante i festeggiamenti per il quarto scudetto, con il volto colmo di gioia.
Il disastro è avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 luglio, quando il fiume Guadalupe, vicino al campo estivo nella contea di Kerr, è esondato improvvisamente, travolgendo tende e strutture abitative senza dare scampo. L’ondata di fango ha causato decine di vittime: oltre cento, tra cui molti bambini. Virginia era una delle 10 bimbe ancora disperse a pochi giorni dalla tragedia.
Nel borgo di Cusano, in questi ultimi giorni, si è respirata un’atmosfera di crescente apprensione. La comunità locale, profondamente legata alla famiglia di origine della bambina, ha sperato fino all’ultimo in un miracolo. Piazza principale, chiese e case private sono diventate luoghi di preghiera e solidarietà, in attesa di notizie.
Con il ritrovamento del corpo di Virginia, il dramma ha raggiunto la sua conclusione peggiore. In una comunità fiaccata dal dolore, crescono il cordoglio, lo sgomento e la consapevolezza di una perdita che ha spezzato il cuore del Sannio intero. Una vicenda che ha scosso l’America e l’Italia, in particolare il Sannio. Un dolore di dimensioni globali che ha unito migliaia di persone in un abbraccio virtuale e reale. Ora Cusano Mutri è in lutto, e tutta la comunità attende di accompagnare la piccola Virginia nel suo ultimo viaggio.
