Accadde oggi: 1 ottobre 1949, Mao Zedong fonda la Repubblica Popolare Cinese

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L’1 ottobre 1949, il Grande Timoniere Mao Zedong dichiarò la fondazione della Repubblica Popolare Cinese dopo la sconfitta dell’esercito del nazionalista Chiang Kai-shek, chiudendo così il “secolo dell’umiliazione”. Più di un miliardo di persone, tra la popolazione cinese, aveva attraversato periodi di tremendi soprusi, sconvolgimenti e cambiamenti. Tra questi ci furono decine di milioni di uomini morti nella più grande carestia della storia dell’umanità, quella che sconvolse la Cina tra il 1958 e il 1961, risultato della folle politica del Grande Balzo in Avanti di Mao Zedong. Inoltre, nel 1966 la Rivoluzione Culturale aprì un decennio di caos che portò a scuole chiuse e fabbriche in sciopero, oltre alle guardie rosse, invitate da Mao a “bombardare il quartier generale”, che davano la caccia a insegnanti, intellettuali, quadri di partito, chiunque fosse sospettato di atteggiamento borghese e “controrivoluzionario”, distruggendo i simboli del passato, con una furia senza precedenti. Pechino, intanto, cominciava a prepararsi per realizzare una grande festa con una parata militare, un concorso che coinvolgeva 100 mila persone e un discorso del presidente cinese Xi Jinping, che rese omaggio a Mao Zedong.

Le forze comuniste di Mao erano riuscite a declassare sull’isola di Taiwan, dopo una lunga e sanguinosa guerra civile, l’esercito nazionalista di Chiang Kai-shek, nonostante la superiorità militare che quest’ultimo aveva dimostrato negli anni. Il Partito Comunista Cinese, con 4,5 milioni di iscritti, era alla guida di un immensa nazione, della Civiltà Millenaria per antonomasia. Il Presidente Mao divenne il salvatore di una Cina che per troppo tempo era stata sfruttata, procurandosi, all’apice del culto della sua personalità, l’appellativo di “Quattro volte grandeGrande Maestro, Grande Capo, Grande Comandante Supremo, Grande Timoniere“. Durante quel primo ottobre, più di 100 mila persone di “tutti i ceti sociali e di tutti i gruppi etnici” assistettero alla parata, inclusi residenti di Hong Kong, Macao e Taiwan, nonché i cinesi residenti all’estero e stranieri. Non tutti si trovarono nella possibilità di assistere a questo grande evento e fecero affidamento alla tv. Nonostante Zedong fosse considerato un personaggio complesso, molto violento e sanguinario, è stato l’artefice della nascita di una Cina libera e unificata.









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