Almanacco del 26 febbraio

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In Italia, uno dei più importanti simboli della laurea è la corona d’alloro: ecco perché

Se nei college americani si lancia in aria in tradizionale cappello nero con il tocco, in Italia, in occasione di una laurea, si opta per la elegantissima corona d’alloro. La storia di questa usanza è molto lunga e scorre a ritroso nei secoli. Nonostante l’università di oggi sia molto diversa da quella del passato, la corona d’alloro ci rende eredi dei poeti e degli scienziati della storia. Durante i festeggiamenti la corona non può mai mancare.
L’alloro è una pianta profumatissima, e già nell’antica Grecia era ritenuta simbolo di sapienza. Veniva in genere offerta ai grandi poeti, come riconoscimento del proprio valore artistico. L’usanza fu adottata anche dai Romani: l’alloro era una pianta sacra ad Apollo, dio del sole, ma anche delle arti, della scultura, della musica. Apollo, essendo il dio più sapiente di tutti, è sempre simboleggiato dall’alloro.
La tradizione della corona passa intatta anche nel Medioevo. Basti pensare all’incoronazione di Francesco Petrarca, l’8 aprile 1341. Il recupero dell’usanza romana fu così pregnante che Petrarca è ritratto nell’iconografia con la corona. Scorrendo avanti nei secoli si arriva al Novecento, dove il tema dei “poeti laureati” ritorna in una celebre poesia di Eugenio Montale: I Limoni.
Ad oggi la corona d’alloro è utilizzata in ogni facoltà, per le lauree triennali e magistrali. È un simbolo importantissimo che certifica la fine degli studi e il prossimo inserimento nel mondo del lavoro.

SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemora Sant’Alessandro di Alessandria. Vescovo anziano e glorioso, dal fervido zelo per la fede, divenuto dopo san Pietro capo della Chiesa di Alessandria, separò dalla comunione ecclesiale il suo sacerdote Ario, pervertito dalla sua insana eresia e confutato dalla verità divina, che egli poi condannò quando entrò a far parte dei 318 Padri del Concilio di Nicea I.
Alessandro deriva dal nome greco Alexandros, composto dai termini alexo, “difendere”, “aiutare”, e aner, al genitivo andros, “uomo”. Il significato viene quindi variamente interpretato come “protettore di uomini”, “difensore di uomini”, “che presta soccorso agli uomini”, oppure “uomo che difende”.
Venne portato da molti personaggi dell’antica Grecia. Fra questi, spicca soprattutto Alessandro Magno, re di Macedonia e conquistatore dell’Impero Persiano. Inoltre, Alessandro era anche un altro nome di Paride, il personaggio della mitologia greca figlio di Priamo, re di Troia, e di Ecuba.
Alessandro è, secondo l’ISTAT, uno dei nomi di maggiore diffusione in Italia tra i nuovi nati del XXI secolo, attestandosi come secondo nome maschile più utilizzato per i nuovi nati negli anni 2004, 2006, 2007, 2008 e 2009.
Secondo il linguista Vladimir Nikonov, il nome russo Aleksandr e le sue varianti Saša (italianizzato in Sascia) Šura, Šurik, Šurka, Šuročka, divennero, e tuttora sono, particolarmente popolari in Russia per ricordare l’eroe nazionale Aleksandr Nevskij (1220-1263), santo della Chiesa ortodossa.

ACCADDE OGGI364 – I generali dell’esercito romano acclamano imperatore Valentiniano I; 1154 – A Palermo muore Ruggero II di Sicilia primo re di Sicilia e fondatore del Regno; 1266 – Battaglia di Benevento: le forze francesi di Carlo I d’Angiò sopraffanno una forza combinata tedesco-siciliana; 1561 – Viene fondata la città di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia; 1606 – Scoperta l’Australia a opera del navigatore olandese Willem Janszoon; 1802 – Nasce Victor Hugo, fra i maggiori autori della letteratura europea; 1815 – Napoleone fugge dall’Isola d’Elba; 1909 – Il Kinemacolor, primo processo riuscito di film a colori, proietta a Londra “A Visit to the Seaside”, il primo film a colori proiettato in pubblico; 1922 – Inizia il governo di Luigi Facta, l’ultimo prima dell’avvento del Fascismo in Italia; 1935 – Watson-Watt dimostra il funzionamento del radar; 1947 – In Jugoslavia il generale tedesco Alexander Löhr viene condannato a morte per crimini di guerra nei confronti di civili jugoslavi e fucilato; 1956 – Termina il XX Congresso del PCUS, in cui Nikita Kruscev inizia la “destalinizzazione” dell’Unione Sovietica; 1971 – Hanno inizio i Moti dell’Aquila, una sommossa popolare che finirà dopo tre giorni; 1982 – Iniziano le trasmissioni di Radio Italia, prima emittente privata caratterizzata da una programmazione di sola musica italiana; 1991 – Guerra del Golfo: su Radio Baghdad, il leader iracheno Saddam Hussein annuncia il ritiro delle truppe irachene dal Kuwait; 1993 – Un’autobomba esplode sotto la torre settentrionale del World Trade Center di New York causando la morte di 6 persone e il ferimento di diverse centinaia; 1999 – Viene lanciato il Pentium III; 2001 – I 15 Stati dell’Unione europea firmano il Trattato di Nizza; 2006 – Giornata di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali svoltisi a Torino.

PROVERBIO – Febbraio corto e amaro.

AFORISMA – L’eloquenza è come la fiamma: ci vuole la materia per accenderla, il moto per attizzarla, e mentre brucia, illumina. (Tacito)

CONSIGLIO – Se hai i capelli ricci, tamponali molto bene, ma delicatamente, con un panno morbido assorbente, come un asciugamano in microfibra. Evita ogni tipo di frizionamento o sfregamento brusco che andrebbe solamente ad aprire le cuticole, rendendole ruvide e creando in questo modo un antiestetico effetto crespo.









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