Le nuove riaperture dal 15 giugno: dai cinema alle cerimonie

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Il nostro Paese è pronto ad affrontare nuove aperture dal prossimo 15 giugno. Cinema e teatri – Ognuno di essi dovrà contenere un massimo di duecento spettatori al chiuso, mentre all’aperto saranno consentite anche mille persone. Anche gli artisti dovranno mantenere il distanziamento interpersonale di un metro, sottoporsi a misurazione della temperatura corporea e utilizzare le mascherine. Cambia anche la modalità di vendita dei biglietti: si consiglia l’acquisto online, e in biglietteria è possibile pagare solo con carta. L’uso della mascherina è obbligatorio negli spettacoli al chiuso. Discoteche – Sarà consentito ballare solo a due metri di distanza, mentre le misure sul distanziamento scendono a un metro quando si è fermi. Molti esercenti hanno considerato queste norme troppo stringenti, dato che sono difficili da far rispettare, per cui sono tanti i locali che hanno deciso di dare il via libera alla musica senza consentire il ballo. Anche in questo caso i frequentatori sono tenuti a prenotare online o a fare il biglietto all’ingresso per via telematica. 

Centri estivi – Tutte le attività dovranno svolgersi in presenza degli operatori, nelle sedi dei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole. Per chi ha tra 3 e 5 anni, il rapporto deve essere di un adulto (quindi un operatore) ogni cinque bambini. Da 6 a 11 anni, il rapporto diventa di un operatore ogni sette bambini. Infine, per gli adolescenti da 12 a 17 anni il rapporto sarà di un operatore ogni dieci ragazzi. Piscine – Regole rigide anche per le piscine. Potrà essere rilevata la temperatura corporea impedendo l’accesso a chi mostra temperatura superiore a 37,5 gradi. Va rispettato il distanziamento sociale di almeno un metro prevedendo percorsi diversificati per ingresso e uscita. Riguardo agli spogliatoi, si prevede la divisione degli armadietti, dotazione di gel igienizzanti e distanziamento anche tra i lettini, che dovranno essere disinfettati puntualmente. Matrimoni e ricevimenti – Anche per i ricevimenti valgono le stesse regole: almeno un metro di distanza tra gli ospiti e obbligo della mascherina negli spazi interni, a meno che non si sia seduti a tavola. I tavoli verranno disposti al fine di assicurare il mantenimento di almeno un metro tra gli ospiti, fatta eccezione per le persone non soggette al distanziamento interpersonale, come i conviventi. Laddove è possibile, si deve privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, quali giardini, terrazze, prati, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro.









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