Evangelista Campagnuolo: “Le botteghe di San’Agata devono avere il giusto riconoscimento”

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Comunicato Stampa – Gabriele Di Marzo – Giornalista pubblicista – addetto stampa Evangelista Campagnuolo

Il territorio di Sant’Agata ha una storia commerciale che, anche evolvendosi nel corso degli anni, poggia su solide basi storiche. Le mitiche botteghe, poi trasformatesi progressivamente in base alle esigenze del mercato, devono avere il giusto riconoscimento“. 

Si apre così la nota stampa di Evangelista Campagnuolo, vice coordinatore regionale Forza Italia Giovani e candidato con la lista ‘’Sant’Agata città nuova’’ alle elezioni amministrative del 20 e 21 Settembre

Con una eventuale istituzione dell’Albo cittadino degli Esercizi e delle Botteghe storiche, – prosegue – si potrebbe tutelare, promuovere e valorizzare quelle attività con un forte radicamento urbano, che costituiscono testimonianza della storia, della cultura, dell’arte e della tradizione imprenditoriale. Sara impegno della nostra amministrazione andare verso questa direzione.  Parliamo di diverse appartengono alla storia cittadina, quali esercizi commerciali e pubblici esercizi, botteghe d’arte e degli antichi mestieri, nonché le imprese storiche ultracentenarie. 

L’idea, tutta in fase di sviluppo ed aperta ad ulteriori suggerimenti, è quella di creare anche uno specifico percorso, nell’ambito della più generale offerta turistica santagatese, che possa permettere la visita a tali attività.  Insomma – precisa Campagnuolo – creare una sorta di filo rosso comune. L’attribuzione della qualifica di negozio o locale storico, comporta l’iscrizione nell’apposito registro regionale e la possibilità di partecipare a bandi e progetti di valorizzazione e di sostegno finanziario attivati dalla Regione Campania con ulteriori incentiuvi attribuibili dal Comune capoluogo.

Non solo, bisognerebbe discutere anche rispetto a sgravi fiscali, nonché esenzione da pagamento di eventuale occupazione temporanea di suolo pubblico, e molto altro ancora, per le Botteghe Storiche del territorio.  Insomma, le Botteghe storiche potranno pagare anche meno tasse comunali’’. 









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