Virus Cina, cresce l’allarme

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(Adnkronos) Altre due persone sono morte a causa del misterioso virus che si è sviluppato in Cina, portando a 6 il numero di decessi per il nuovo coronavirus. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie cinesi.

Le autorità cinesi hanno confermato 77 nuovi casi di contagio da nuovo coronavirus, portando a 291 il numero totale. Quasi tutti i nuovi casi (72) sono stati registrati nella provincia di Hubei, dove si trova la città di Wuhan, da cui è partito il focolaio. Gli altri tre sono stati registrati a Pechino e 2 a Shanghai.

I sintomi del nuovo coronavirus

Le autorità della città cinese di Wuhan hanno varato una serie di misure per rafforzare i controlli sui viaggiatori in partenza, in modo da ridurre la diffusione del nuovo coronavirus. Sono state vietate le partenze di gruppi di turisti e la polizia sta conducendo controlli a campione sui veicoli privati in entrata e uscita dalla città per individuare l’eventuale trasporto esemplari vivi di pollame o selvaggina. All’aeroporto, le stazioni ferroviarie e degli autobus, le autorità sono dotate di termometri manuali e a raggi infrarossi per controllare la temperatura dei passeggeri. Chi ha la febbre viene registrato, gli vengono consegnati una mascherina e una brochure sula polmonite, con il consiglio di recarsi dal medico. I biglietti di partenza cancellati verranno rimborsati.

E’ risultato positivo al test sul nuovo coronavirus il bambino cinese di cinque anni ricoverato mentre si trovava nelle Filippine. A renderlo noto è stato il Dipartimento alla Salute delle Filippine oggi. Il bambino, originario di Wuhan, è arrivato a Cebu City lo scorso 12 gennaio “per prendere accordi per studiare l’inglese”, ha dichiarato il dottor Ferchi Avelino. Lo stesso giorno è stato confinato in ospedale. Il bambino che aveva febbre, tosse e irritazione alla gola, è risultato negativo a Mers-Cov e Sars ma positivo al “pancoronavirus non specificato”, ha spiegato il ministro della Salute Francisco Duque III citato da Abs-Cbn News.

Le autorità di Taiwan confermano il primo caso sull’isola. Si tratta di una 50enne luogo rientrata da Wuhan con febbre e tosse ed è risultata positiva ai test. Una nota diffusa dal Taiwan Centers for Disease Control (Cdc) spiega che la donna è stata trasferita in ospedale direttamente dall’aeroporto e che, dalla conferma delle analisi, è in quarantena.

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