L’organizzazione sindacale CUB Trasporti Napoli ha definito con il termine inaccettabile la notizia dell’infermiera violentata, e ha sollevato la richiesta di licenziamento dei responsabili del parcheggio. “Stiamo parlando di un’area ferroviaria, addirittura posta in zona centrale della Città di Napoli e resa protagonista di un orrore e un danno irreversibile nei confronti della donna, che si è vista per ben 45 minuti essere preda di un aguzzino. Il fatto, accaduto domenica pomeriggio, lascia tutto il rammarico per la superficialità e l’inefficienza della gestione per il controllo per la sicurezza all’ interno del parcheggio affidato in gestione alla holding Metropark Spa del Gruppo FS. Tutta l’intera area, è oramai un via vai di persone, vagabondi, tossici e squilibrati, nonostante il piazzale interno sia disposto per l’arrivo e partenze di autobus di linea che collega il capoluogo partenopeo con il resto d’Italia.
Inoltre, oltre al parcheggio privato per l’utenza, vi è sempre all’interno e senza protezione il parcheggio utilizzato dal personale FS, dell’intero indotto ferroviario e per il personale dei locali commerciali presenti in Stazione.
Quindi, lavoratori e lavoratrici che anche di notte prestano servizio recandosi nell’area di parcheggio aperta a tutti. Quanto accaduto non può essere messo in secondo piano e dimenticato. I vertici dell’area privata adibita al servizio pubblico non hanno garantito sicurezza per l’utenza, per i cittadini che quotidianamente usufruiscono regolarmente pagando sia i servizi di trasporto delle imprese che utilizzano il parcheggio della vergogna e sia i cosiddetti pass per i lavoratori e le lavoratrici, per usufruire del posto auto e se non sei delle Ferrovie dello Stato: paghi oltre 600 euro annuali. Per questo, chiediamo che siano rimossi i responsabili della gestione del servizio di parcheggio“.