Amedeo Ceniccola: per non dimenticare nr… 63

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Riceviamo e pubblichiamo – Dott. Amedeo Ceniccola

L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la storia guardiese per progettare il futuro partendo dal passato.

Il Sindaco Ceniccola avvia il nuovo Rinascimento del cuore antico di Guardia Sanframondi.

Sala consiliare – Casa Comunale

Il Sindaco Ceniccola chiede al Consiglio Comunale di approvare una delibera avente ad oggetto: “Proposta di piano strategico e determinazioni conseguenti per l’avvio del Piano integrato di  riqualificazione del centro storico”.

Fono-registazione del discorso pronunciato in data  8/11/ 2001.

Sig. Presidente, Sigg. Consiglieri, questa sera con questa deliberazione vogliamo avviare un’azione amministrativa incisiva e finalizzata al recupero ed alla valorizzazione del nostro passato, un passato fatto di uomini ma anche di cose e, in particolare, di quel tessuto urbano che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità e che per la sua particolare strutturazione può rappresentare un autentico volano per lo sviluppo vero e duraturo di questa nostra comunità. E, con franchezza, lasciatemi dire che la situazione di degrado che oggi caratterizza il cuore antico di Guardia  è un’autentica vergogna. Sono convinto che i nostri padri si stanno rivoltando nella tomba nel vedere come è stato ridotto dai nostri “bravi” governanti quello che nei decenni trascorsi era un autentico gioiello di architettura urbana e, a tal proposito, non posso non ricordare il grido di dolore lanciato dal prof. Marcello Vittorini in occasione del convegno svoltosi il 15 novembre 1999, sul tema: “Il recupero dei Centri Storici come premessa per uno sviluppo sostenibile della Valle Telesina”.

Il recupero e la valorizzazione del centro storico, oggi, morto e in stato di vergognoso degrado per aver voluto favorire e promuovere le nuove aree di urbanizzazione che hanno arricchito alcune famiglie della nostra comunità rappresenta l’imperativo categorico di questa Amministrazione che mi onore di rappresentare e che vuol puntare decisamente su uno sviluppo endogeno auto-propulsivo della nostra comunità fondato in primo luogo sul recupero del nostro passato con la definizione di un Piano Particolareggiato che privilegi e stimoli l’intervento edilizio nel centro storico attraverso la ristrutturazione ed il recupero dei tanti fabbricati fatiscenti con una situazione a dir poco allarmante per lo stato di abbandono e di degrado. Per non parlare delle strade e degli edifici pubblici che fanno ben trasparire il senso del totale abbandono. E non posso non ricordare che appena mi sono insediato alla guida della nostra comunità ho incominciato un’azione di forza nei confronti della Regione Campania e, in particolare, nei confronti dell’Assessorato Edilizia Pubblica e Privata dove “giaceva” da circa 2 anni un preliminare di Piano Integrato relativo al nostro centro storico e presentato da chi ci ha preceduto con circa un anno di ritardo rispetto ai termini previsti dalla Legge.

Per farla breve, a seguito della sollecitazione forte e continua esercitata nei confronti del Presidente Losco furono riaperti i termini per la ripresentazione del Piano Integrato e il sottoscritto ha avuto la possibilità di reiterare il progetto e mi sono adoperato in tutti i modi possibili affinché la nostra istanza progettuale non rimanesse una semplice “aspirazione”. E devo dire che la nostra tenacia  è stata sicuramente premiata se è vero come è vero, che su 12 miliardi di lire disponibili per la provincia di Benevento ben 2 miliardi e 500 milioni di lire sono stati destinati per finanziare il nostro Piano Integrato e con questi soldi  avvieremo un vero e proprio nuovo “Rinascimento” del cuore antico del nostro paese.

Si è trattato sicuramente di un grande risultato dopo aver “resuscitato” il morto (amministrativamente parlando). A tal proposito, voglio cogliere l’occasione per comunicare che finalmente il Comitato Regionale di Controllo ha approvato il nostro Bilancio di Previsone per il prossimo anno ed il relativo piano delle Opere Pubbliche (nonostante i tre ricorsi presentati dai nostri oppositori del gruppo Per Guardia) e nei prossimi mesi potremo indire le gare di appalto per i seguenti lavori: Cittadella del Vino, Risanamento dell’ex Casa Nonno, Recupero della chiesa di San Rocco, Sistemazione del torrente Ratello, realizzazione del centro sociale anziani (ex. Palazzo Pigna) in via Filippo M. Guidi i cui lavori di recupero sono già iniziati fino a piazza San Filippo, rifacimento di via Roma, via Mortelle, via Fabio Golino e piazza Fabio Golino, piazza Croce e via croce, via Condotto e piazza Condotto, via Monte Tre Croci, via Fiorilli, via San Leonardo il rifacimento dei marciapiedi in via Napoli, in via Coste, in via Fontanelle e in via Cesco Martone, il rifacimento di piazza Fontanelle e piazza Canalicchio. In poche parole, rimetteremo a nuovo tutto e daremo nuova dignità a tutto il percorso inerente i Riti dell’Assunta. Con il nuovo anno e con il bilancio approvato potremo effettuare il completamento della casa per anziani in costruzione da circa 20 anni, la manutenzione del castello medioevale, la ristrutturazione della chiesa Ave Grazia Plena, costruzione di un canile intercomunale per far fronte al fenomeno del randagismo, il rifacimento della strada rurale via Palombaia e via Galano; e daremo dignità e sistemazione a tutti gli impianti sportivi e alle due ville comunali.

In poche parole daremo vita ad un nuovo “Rinascimento” di Guardia Sanframondi che sarà ancor più arricchito con gli interventi che potremo fare sulle parti comuni degli immobili del centro storico grazie al bando che abbiamo emanato in questi giorni che permetterà di far arrivare nelle tasche di quei 46 nostri concittadini (che non hanno dato ascolto ai nostri oppositori) circa 1.110 milioni di vecchie lire per il rifacimento delle facciate delle case.

In conclusione, e per ritornare alla deliberazione che vi chiedo di approvare non posso non ripetere quanto da me dichiarato in occasione dell’approvazione del  protocollo d’intesa firmato in data 31 ottobre 2000 da quasi tutti i Sindaci della valle telesina  per promuovere l’utilizzo dei centri storici sotto forma di Albergo diffuso: “Il progetto dell’albergo diffuso ha una dimensione comprensoriale, l’iniziativa parte da Guardia, ma si proietta su tutta la Valle Telesina nell’ambito di una moderna visione di marketing turistico. E il discorso non si risolve soltanto nell’ospitalità diffusa, ma coinvolge anche la ristorazione, la valorizzazione dei prodotti tipici, dell’artigianato, dell’ambiente rurale. Partendo dal riutilizzo produttivo del patrimonio edilizio esistente, si guarda lontano”.









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