Castelvenere: Dalla vite al vino. I giovani in campo per promuovere la loro risorsa

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Il borgo più vitato d’Italia si concentra sulla sua preziosa risorsa: il vino, i filari che circondano l’abitato e si estendono verso gli altri circondari abitati, la vendemmia. La sua risorsa, la sua ricchezza. E così, coinvolge i suoi giovani studenti in un progetto che possa valorizzare la ricchezza indiscussa del territorio sannita, che Castelvenere sa magnificare, emergendo sulle altre realtà territoriali circostanti. E il progetto si chiama Dalla vite al vino – Giovani in campo, un progetto nato fra le mura scolastiche, con l’attraversamento delle varie fasi del ciclo di produzione del vino da parte dei ragazzi delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado, dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco, con il pieno incoraggiamento della Dirigente scolastica Maria Ester Riccitelli. Giovani che vivono immersi nella realtà agricola che li circonda e che sono spinti a valorizzarla e innanzitutto a viverla in pieno, esplorando, assaporando, e riflettendo sull’importanza economica e sociale che questa risorsa ha per la comunità di Castelvenere. Un’iniziativa rallentata dall’emergenza Covid, ma non certamente fermata, dato che i giovani studenti, persino durante il lockdown, sono stati sapientemente uidati e coinvolti dalla docente Carmela Garofalo e hanno portato avanti il loro progetto. Hanno continuato a lavorare realizzando disegni, tra i quali verrà selezionata l’etichetta che rivestirà le bottiglie di vino prodotte con l’uva raccolta da loro stessi in occasione della “Vendemmia Scolastica 2019”. Giovani che apprezzano il loro territorio, che lo raccontano, che lo promuovono.









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