Cerreto, giovani esordienti alle prese con l’antica arte della ceramica

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Proporre, raccontare e far conoscere il proprio territorio ai giovani residenti della zona: è stata questa la mission della Società Operaia di Cerreto Sannita che, in collaborazione con il maestro ceramista della Bottega Giustiniani di San Lorenzello, Antonio Sagnella, nella prima settimana di agosto ha dato vita a un istruttivo e divertente corso per bambini e ragazzi, avvicinandoli, con primi approcci, alla lavorazione della ceramica. L’antico sodalizio cerretese da sempre promuove le eccellenze territoriali attraverso laboratori, corsi, escursioni che portino alla conoscenza dell’immenso patrimonio artistico e culturale che ci circonda. “È molto atteso Medievalia – afferma Adam Biondi, presidente della SOMS cerretese – l’evento di oggi pomeriggio, domenica 7 agosto, presso la morgia Sant’Angelo, un percorso nello spazio e nel tempo che prevede un concerto e una dimostrazione di erbe medicinali, con una visita guidata alla grotta micaelica della Leonessa. Lavori in corso, inoltre, per una iniziativa sul 300esimo anniversario della chiesa di San Gennaro che dal 1998 è sede del museo civico di arte sacra”.

Dall’1 al 5 agosto scorsi, presso il centro polifunzionale Marc di Cerreto Sannita, un nutrito gruppo di giovani dai 4 anni a salire ha dato vita al corso Con le mani in Società, una entusiasmante esperienza che ha visto i giovanissimi protagonisti alle prese con l’argilla e alla lavorazione con le mani, partendo dalla tecnica a “colombino”, per la creazione di vasi, proseguendo con l’utilizzo del tornio, attività molto emozionante per i bambini, fino ad arrivare alla pittura su mattonella. Con vivo entusiasmo ha vissuto questa esperienza il maestro Antonio Sagnella che da sempre ama lavorare con i ragazzi, futuri adulti del nostro territorio ai quali lasciamo in eredità la custodia delle sue bellezze e gli antichi saperi che si tramandano di generazione in generazione.

“Siamo partiti dalla familiarizzazione con la materia prima- ha raccontato Sagnella  – e abbiamo proseguito con la centratura, con l’apertura della pallina di argilla sviluppandola in verticale o in orizzontale. Alla fine i ragazzi hanno dipinto una mattonella: la decorazione è un’attività che piace molto perché esprime la creatività di ognuno di loro, manifestando così le proprie sensazioni ed emozioni”.

“Conoscere e sensibilizzare a uno dei mestieri più antichi del mondo – ha proseguito il maestro – è stato il punto cardine del corso. Tutto attraverso il racconto del territorio e alla grande cura dell’aspetto comunicativo tra maestro e bambini. Abbiamo giocato e lavorato, abbiamo parlato di matematica, storia e geografia, che rappresentano tante piccole e grandi sfumature della ceramica, instaurando fiducia e familiarità per farli esprimere al meglio. Si deve sempre partire dalla creazione di un micro contatto affinché i ragazzi si sentano liberi di manifestarsi appieno”.

Cerreto e San Lorenzello sono i due centri titernini la cui realtà artigianale custodisce ancora immutata la tradizione ceramografa locale. Due comuni che confinano e sono uniti da antichi legami culturali. La tradizionale e meravigliosa cultura della ceramica, che è una delle più affascinanti espressioni dell’arte del fuoco, si è fortemente radicata nel cuore dei due paesi sanniti grazie alla presenza non soltanto di argilla sulle sponde del Titerno, ma anche di sabbia silicica, pietra di manganese, ossido di rame, zinco, stagno e ferro che venivano utilizzati per produrre le polveri coloranti. Il resto è storia, la storia di maestri figulini e botteghe artigianali che hanno fatto dei due piccoli centri sanniti un’unica Città della ceramica, conosciuta in ogni dove. L’intensa produzione è vanto e orgoglio della nostra terra, e l’obiettivo ultimo del corso organizzato dalla Società Operaia cerretese è stato proprio quello di avvicinare i più giovani alle nostre tradizioni, alla radicata cultura che caratterizza un territorio ricco di storia e saperi.

Il corso ha altresì previsto la visita guidata al Museo della ceramica cerretese, che ha accolto il gruppo di giovani artisti in erba alla presenza dell’Assessore Ilaria Tedeschi. Durante il percorso il maestro Sagnella, lo studioso Nicola Gentile e Adam Biondi si sono alternati fornendo nozioni, informazioni e curiosità legate all’arte e alla cultura del territorio.

Il Presidente Biondi è rimasto vivamente soddisfatto e stupito dalla partecipazione dei ragazzi durante la visita guidata. ”I bambini sono stati molto bravi – ha ammesso – e hanno dimostrato di conoscere molte cose. Sono tornati entusiasti e sorpresi dal museo e dalle curiosità di cui sono venuti a conoscenza”

È estremamente importante conoscere la storia e le tradizioni del proprio territorio. Ne è fermamente convinto il maestro Sagnella che ha così concluso: “Sono cresciuto nell’arte, in quanto figlio di un artigiano, e mi sono ripromesso di sensibilizzare il più possibile verso questo mestiere, perché i nostri giovani devono sapere cosa c’è dietro il nostro patrimonio artistico. Spesso il grande errore che le scuole e i genitori fanno è non raccontare ai bambini cosa c’è nel proprio territorio, limitandosi alle classiche nozioni che si imparano seguendo i programmi ministeriali. Cerreto e San Lorenzello sono un unico territorio che rappresenta l’antica arte della ceramica ed è necessario che chi ci abita conosca prima di tutto ciò che abbiamo, cosa ci circonda, non solo le nozioni che c’è sempre tempo di imparare. È raro vedere un gruppo di bambini in un museo, almeno nelle nostre zone, e l’intento di questo corso è stato coinvolgere un gruppo di giovani in un progetto sensibile e delicato come quello della cultura e della valorizzazione territoriale”.

Partire dal proprio territorio e far emergere le risorse e la cultura locale per poi allargarsi verso un orizzonte più ampio. Questa dunque la mission di un corso che ha entusiasmato bambini, ragazzi e genitori e che replicherà nella settimana che va dal 22 al 26 agosto. Basta chiedere informazioni alla Società Operaia di Cerreto Sannita per non restare delusi, né con le mani in mano… piuttosto, per poter divertirsi e imparare “Con le mani in Società”!









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