Guardia Sanframondi e il suo senso di comunità e appartenenza

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È in fermento il popolo guardiese. Nonostante il lockdown non si è mai perso d’animo e l’Amministrazione comunale, insieme alle sue associazioni di volontariato, e alle associazioni della rete #guardianonsiferma, hanno fatto di tutto per tenere alto il morale dei cittadini. Perché una cosa è certa: se questa quarantena ci sta insegnando i veri valori della famiglia, della speranza e del tenere caro a noi ciò che più amiamo, è anche vero che la popolazione guardiese è sempre stata coesa. Lo ha dimostrato in varie occasioni, in questo difficile periodo; lo ha dimostrato tenendo virtualmente la mano a un giovane cittadino contagiato, bersagliato e fortunatamente guarito; lo ha fatto creando una rete di associazioni che, in un modo e nell’altro, hanno regalato tempo e aiuti ai propri abitanti; lo ha fatto con il grande operato della Misericordia e della Protezione Civile che non hanno mai smesso di lavorare, gratuitamente, col cuore, con la gioia di donare; lo ha fatto donando una magica Pasqua ai bambini, allegra e spensierata; lo ha fatto coinvolgendo i suoi piccolini in un progetto creativo dal nome Coloriamo il futuro; lo sta facendo in questi giorni per ricordare il 25 aprile, festeggiarlo con le opportune distanze, con tutti i cittadini e coinvolgendo i piccoli e i loro grandi e amati nonni in questa importantissima data della nostra storia e della nostra identità.

“Il Coronavirus ci ha messo distanti, ha impedito di stringerci la mano, di condividere la gioia della primavera. Ci impedisce di stare insieme. Di celebrare e festeggiare. Ma noi, non ci scoraggiamo! E allora, abbiamo immaginato di trascorrere con voi questa giornata e, attraverso gli occhi dei bambini e dei nonni, rivivremo questo ricordo così importante per il nostro paese”. Questa la nota che abbiamo ricevuto pochi giorni fa dal Comune di Guardia Sanframondi, insieme all’invito del Sindaco Floriano Panza rivolto a tutti i cittadini a esporre ai balconi la bandiera italiana, a cantare e a suonare insieme, sempre usando guanti e mascherine e rispettando le distanze dovute. Si canteranno l’Inno Nazionale e Bella Ciao con tanti palloncini colorati, gioia e divertimento.

Al centro di tutto ci sono sempre loro: bambini e anziani, collegati oggi da un legame purtroppo immaginario in questo periodo di emergenza sanitaria. Il consigliere comunale delegato alla Sanità, Giulia Falato, ci ha esposto telefonicamente il programma in occasione del 25 aprile e ci ha fatto intendere quanto sia importante puntare proprio sulle fasce di età più fragili. “I bambini sono costretti a una reclusione per loro del tutto innaturale e gli anziani sono vittime di solitudine e maggior paura proprio a causa dei rischi cui vanno incontro a causa dell’emergenza sanitaria”. La Falato ci ha raccontato anche della bellissima iniziativa di mettere in contatto i nipotini con i loro nonni, attraverso lettere, biglietti e disegni da far pervenire proprio a loro, radici storiche delle loro famiglie e di tutta la comunità, e che verranno fatte recapitare dai volontari. Lettere e scritti che descrivano ciò che si desidera fare appena finisce questo periodo di stallo, e che esprimano come vedono la Liberazione, dedicandola proprio a quei nonni che l’hanno vissuta, il 25 aprile 1945, quando finiva la guerra.

I volontari della Misericordia e della Protezione Civile in questi giorni, nella sede municipale, stanno preparando i sacchetti regalo che consegneranno ai 500 bambini guardiesi in età scolare, ognuno dei quali contiene dei fogli Bristol, una confezione di pennette gentilmente offerta dal Pastifico Rummo, una piccola bandiera tricolore e un pacco di pastelli. Il tema del dono è La battaglia dei colori che rientra nel suddetto progetto Coloriamo il futuro, i cui elaborati artistici, memorandum del periodo Covid in corso, a fine emergenza verranno esposti nel Museo del Municipio dedicato alle opere del De Matteis. Nel pacchetto, sempre in tema di colori, ci saranno anche due mascherine colorate, cucite a mano da volontarie guardiesi, per donare più allegria ai piccoli quando potranno uscire dalle loro case e non far loro pesare la presenza di quell’accessorio “intruso”. L’Amministrazione comunale invita tutti a partecipare nel pieno rispetto delle regole, con guanti e mascherine e rispettando le distanze stabilite con i volontari che consegneranno il sacchetto.









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