È festa a San Lupo, nonostante tutto. Nonostante quel minuscolo e invadente virus che ha dovuto fermare tutte le manifestazioni della zona, del Sannio, d’Italia. Del mondo. Eppure un borgo unito, compatto, non si ferma dinanzi alle difficoltà. Perché oggi è la giornata della Festa. È il 29 luglio, e questo è il giorno della processione del Santo, delle bande musicali che la sera si esibiscono in piazza. Oggi è la giornata dei bambini che comprano palloncini colorati e arachidi salate, oggi è la giornata delle preghiere e della devozione assoluta al proprio Santo patrono. È la giornata della processione dei ceri votivi che, come ogni anno, nella giornata del 29 luglio, vede avvicendarsi una lunga schiera di devoti, anche scalzi, che portano il loro cero in dono all’amato Santo. Oggi, 29 luglio 2020, ovviamente, è una giornata di festa atipica. Niente bancarelle. Niente musica. Niente di tutto quello che è ben sentito e radicato nel cuore dei sanlupesi. Eppure, la partecipazione è viva, si sente dentro l’emozione e il caratteristico profumo di ragù che sobbolle lentamente per il pranzo della festa, che tradizionalmente segue la sentita processione. Oggi, ogni sanlupese ha il cuore che è un tripudio di emozioni e viva felicità, con tutta la sentita commozione e la viva partecipazione alla festività religiosa che celebra l’amato Santo patrono. E tutti gli occhi e i cuori del territorio limitrofo si levano in festa, onore e ammirazione verso il bellissimo borgo di pietra del Sannio.
Giornalista