Stefano, il giovane guerriero, maestro di speranza

Condividi articolo

E non è facile, lo sappiamo. Non è facile ogni prova che stiamo affrontando in questo periodo. Non è facile ritrovarci braccati nelle nostre libertà quotidiane, non è facile immaginare un Natale diverso. Non è facile stare in casa, non è facile sacrificare noi e i nostri bambini, e non è facile combattere e veder volar via i nostri cari a causa della pandemia. Non è facile, certo, così come non è facile metabolizzare la perdita di una giovane vita umana. “A soli 22 anni non si può morire”, leggevo qua e là. E il covid non c’entra nulla. Sì, perché a prescindere dalla pandemia, le malattie continuano a consumare i nostri giovani e meno giovani.

Stefano ci aveva da poco regalato la sua grande lezione di speranza e umanità. “Voglio vivere” ci diceva con la sua immensa dignità e un sorriso spento e vivo al contempo. Ci aveva regalato una grande lezione di speranza. Stefano voleva viaggiare, come fanno i ragazzi della sua età. Voleva andare a New York, ma non solo per ricevere le cure di cui aveva bisogno. Stefano ha messo in moto le grandi azioni di solidarietà umana di cui la maggior parte di noi è capace. Donazioni da più parte, mobilitazioni di parenti, amici e conoscenti, messaggi di sprono e di riconoscenza. Ma alla fine non ce l’ha fatta. Ha lasciato a bocca a perta, con una stretta al cuore, la comunità laurentina intera, E quella di Mannheim, dove la sua vita brillava, attorno al suo sorriso, alla sua grande voglia di vita. Un giovane guerriero che ci ha insegnato a guardare oltre. A sperare. Ci ha insegnato che il vero problema non è non poterci sedere tutti allo stesso tavolo durante il cenone di Natale. Stefano ci ha spiegato che il vero Natale è quello interiore, che la vita è altro, è quella da vivere, diritto imprescindibile di ognuno di noi. Una lezione di speranza e di lotta, una lezione di vita che a volte fatichiamo a riconoscere in noi stessi. Ma lui, con i suoi occhi affamati di vita, ci ha reso partecipi del grande errore che commettiamo tutti i giorni: dare per scontato. Stefano non dava nulla per scontato, e l’amore che gli gira intorno è la prova di quanto amore abbia saputo dare a chiunque lo abbia amato. E ora, non gli resta che andare lontano, lì dove avrebbe voluto, senza ostacoli e senza confini.









Print Friendly, PDF & Email