“Carissimi concittadini, ritengo che appaia quanto mai necessario precisare una serie di aspetti sulla base anche degli elementi che allo stato attuale appaiono evidenti a tutti.
Da parte mia e da parte dellāamministrazione che ho lāonore di rappresentare non ĆØ mai stato posto in essere alcun atto diretto al Ā«blocco dei trasferimenti di pazienti Covid provenienti da presidi ospedalieri pubbliciĀ». A conferma di quanto affermo vorrei far notare che allāinterno del documento redatto dallāunitĆ di crisi regionale non ĆØ presente alcun riferimento al carteggio eventualmente prodotto per sostenere tale iniziativa.
Sono e siamo ben consapevoli delle prerogative e dei limiti che attengono alle competenze e alle responsabilitĆ del Sindaco e dellāamministrazione comunale. Allo stesso tempo lāoccasione ĆØ utile per chiarire la sfera di competenza che attiene alle decisioni e alle responsabilitĆ relative al trasferimento da altre strutture di pazienti Covid con riferimento anche alle evoluzioni che potremmo registrare da qui alle prossime ore.
Lāaccusa di aver negato il diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute ĆØ tanto grave quanto irricevibile e infondata. In primo luogo perchĆ© il Comune di Telese, da me rappresentato, non ha prodotto nessun atto formale di opposizione, ma si ĆØ limitato a porre pubblicamente un problema di trasparenza. Voglio, infine, affermare che i diritti costituzionali vanno sempre bilanciati. Da un lato cāĆØ quello alla salute dei contagiati, dallāaltro ci sono i diritti costituzionali dei cittadini a non ammalarsi e ad esigere che le risorse pubbliche siano oculatamente gestite soprattutto in questa fase di crisi.
Ā«Ogni eventuale considerazione in ordine alla idoneitĆ della struttura ed al controllo dei requisiti sanitari non può che provenire dagli organismi a tanto deputati, ovvero le aziende sanitarie locali territorialmente competentiĀ». Tanto si legge nel documento dellāunitĆ di crisi e tanto abbiamo richiesto, in realtĆ giĆ da qualche giorno. Siamo stati informati dellāispezione operata dallāAsl di Benevento, restiamo in attesa di ricevere le risultanze di tale attivitĆ . Ad onor del vero avremmo preferito che la stessa fosse avvenuta precedentemente al trasferimento dei primi pazienti Covid.
Abbiamo chiesto di essere informati prontamente, tempestivamente, in maniera chiara, precisa e trasparente al fine di poter rispondere alle preoccupazioni, alle apprensioni e alle istanze provenienti dalla comunitĆ che da sempre si contraddistingue per la sua accoglienza e generositĆ .
Riteniamo che si tratti di una richiesta dettata dal buon senso ma soprattutto dall’organizzazione dei servizi pubblici locali per la piena tutela della popolazione e dal necessario coordinamento dell’esercizio delle funzioni e delle competenze. Si pensi ad esempio alla vigilanza del territorio, alla raccolta dei rifiuti tenuto conto della particolare utenza e alla sanificazione delle aree di prossimitĆ cosƬ come del resto ĆØ avvenuto, autonomamente, nella giornata di ieri.
Non occorre ricordare che la struttura si trovi ubicata nel pieno centro cittadino. Abbiamo inoltre richiesto che lāeventualitĆ dei trasferimenti potesse andare a verificarsi solo in presenza di una evidente saturazione dei presidi ospedalieri pubblici, consapevoli che tale decisione non attenesse alle nostre competenze o responsabilitĆ ma nello spirito di una collaborazione tra tutti i livelli istituzionali.
Ai cittadini, in queste settimane appena trascorse, sono stati chiesti enormi sacrifici, afferenti tanto alla sfera sociale che a quella economica. Ne ĆØ derivata una dimostrazione di grande responsabilitĆ unita a manifestazioni di solidarietĆ che ci hanno reso quanto mai orgogliosi del ruolo che siamo stati chiamati ad interpretare in questo difficilissimo momento.
Rivendichiamo con forza e decisione quanto ĆØ stato fatto ribadendo una volta di più la richiesta ad essere informati su tutto ciò che avviene o avverrĆ nel perimetro del territorio comunale”.
riceviamo e pubblichiamo
Pasquale Carofano, Sindaco di Telese Terme



















