Decreto e non Dpcm quello varato da Conte. Il 28,29,30 dicembre e il 4 gennaio l’Italia sarà zona arancione: saranno consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni. È vietato recarsi nel capoluogo di provincia. Ecco il testo del decreto: “Nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicano le misure di cui all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 (quelle delle zone arancioni), ma sono altresì consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia“.
Festivi e prefestivi saranno “giorni rossi”. Nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, in tutta Italia saranno in vigore le regole della zona rossa: i negozi al dettaglio sono chiusi – ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi -, bar e ristoranti sono chiusi, ma sarà consentito cibo da asporto fino alle 22 e ordinare a domicilio. Non sarà possibile uscire di casa se non per ragioni di salute, lavoro, necessità e urgenza: in questi giorni, però, sarà consentito uscire di casa per andare in visita nelle abitazioni di parenti e amici rispettando le seguenti regole:
– Le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi;
– Lo “spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22″.
– Si può andare “verso una sola abitazione”, e questa deve essere “ubicata nella medesima regione“.
Ecco il testo del decreto: “Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le misure di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 (quelle delle zone rosse) lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi“.