Nuove scoperte archeologiche: un bambino con il sonaglio e olive per accompagnare i defunti

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La notizia è tratta da la Repubblica. Nuove scoperte per la ricostruzione della civiltà messapica sono state fatte nel Salento, a cura del laboratorio di archeologia classica dell’Università del Salento, con la direzione del docente Giovanni Mastronuzzi, la concessione del Mibact e in accordo con la Soprintendenza. La campagna si sta svolgendo ad Alezio, in provincia di Lecce. Sono state rinvenute svariate tombe, tra le quali quella di un bambino con un sonaglio e un bicchiere di vino, e oggetti che appartengono ai corredi funerari. Riportate alla luce anche delle olive, prodotto tipoco della zona, che potessero accompagnare i defunti nel loro viaggio nell’aldilà. Nuovi dati, dunque, affinché sia maggiormente conoscibile la civiltà messapica, tramite ritrovamenti che risalgono al periodo che va dal 320 al 250 a.C, circa. È stata anche identificata una grande piazza cerimoniale attorno alla quale erano disposti gruppi di tombe appartenenti a nuclei di famiglie o clan: si trattava del punto d’arrivo della processione che portava il corpo del defunto dalla sua abitazione al luogo del seppellimento.

In una fossa sono stati trovati accumulati i resti di dodici individui, appartenenti ai corredi, come una lucerna, un piatto, una trozzella, ossia un tipico vaso della civiltà messapica, due pesi da telaio e un puntale di giavellotto. Come sempre, grazie a questi oggetti è stato possibile identificare anche il sesso del defunto e il suo rango di appartenenza. I reperti verranno analizzati da una squadra di ricercatori, tra i quali alcuni del Cnr – Ispc, da archeologi professionisti e studenti di Archeologia. Alla conclusione dell’analisi dei reperti, si deciderà il prosieguo della campagna di scavo









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