ANPCI Campania: proposte per il Piano Turismo 2021 della Regione Campania

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Comunicato Stampa – ANPCI Campania

Il presidente di ANPCI Campania, Zaccaria Spina, ed il vice presidente nazionale ANPCI, Arturo Manera, hanno formulato suggerimenti e proposte al Piano del Turismo 2021 della Regione Campania. Con una nota a firma congiunta inoltrata all’Assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo, Felice Casucci, Spina e Manera esprimono «il più vivo apprezzamento per la completezza dell’indagine e la puntuale visione generale di come affrontare la  problematica ed individuare i possibili interventi onde permettere alla Regione intera di accogliere un flusso che è sicuramente incrementabile sia verso le zone costiere, ma anche verso le aree interne». Ritengono che «queste ultime, pur essendo meno conosciute, sono ricche di reminiscenze ed emergenze storiche, archeologiche, culturali, naturalistiche ed enogastronomiche tanto da rappresentare un ulteriore punto di forza anche per movimentare una nuova categoria di utenza che si va formando nell’era post-covid».

«In particolare – scrivono i due referenti ANPCI – grande evidenza viene riservata allo sviluppo della conoscenza e del rapporto con istituzioni turistiche ed Enti Locali. Lo sviluppo territoriale e modalità di individuazione di siti ed emergenze sono alla base del rinnovato impegno ad intercettare turismo che premia attualmente ed in modo massiccio anche altre Regioni Italiane. La Campania, che nel Piano “Turismo” presentato ha diritto a spendere svariati milioni per l’anno 2021 e per  il quinquennio successivo 2021-2026, ha grandi attrattori culturali disseminati sul territorio che sono stati esaustivamente individuati. Si ritiene tuttavia che le varie realtà citate debbano essere valorizzate in modo più specifico, dettagliato e concreto ed in alcuni casi è necessario implementare le informazioni contenute come ad esempio per la valorizzazione della Via Francigena del Sud debbono essere indicati non solo i siti ubicati sul percorso ma anche quelli limitrofi già individuati dalla Giunta Regionale della Campania come “aree di interesse”. Si ritiene altresì necessario valorizzare una serie di altre vie secondarie e percorsi che nella storia caratterizzavano i traffici ed i passaggi di Personaggi Noti dell’antichità (Federico II, Celestino V, etc.) ed a Tratturi e Tratturelli che trasudano di storia, cultura e tradizioni».

Manera e Spina auspicano «un coinvolgimento sempre maggiore dei comuni e del mondo dell’Associazionismo locale anche con una capillare diffusione di “Totem” in continuo contatto con un  “portale regionale del turismo» e affermano: «Il coinvolgimento dei Comuni sarà sicuramente meglio assicurato con il contributo della nostra Associazione (ANPCI) che unitamente alle altre dovrà far parte del sistema di “Modalità Operative” più volte citate dal Piano». Suggeriscono infine «di voler maggiormente  evidenziare  le “emergenze naturalistiche” pur numerose in Campania (basti citare le aree protette tra cui la Cipresseta di Fontegreca, Area Marina Costa degli Infreschi, Riserva naturale Foce Volturno, Valle delle Ferriere,  quelle dei Parchi Regionali ed altre da voler dettagliare in modo più puntale)». «Tali siti – dichiarano – hanno possibilità di enorme sviluppo nel tempo purché descritte, documentate e rese più facilmente raggiungibili». L’augurio di Manera e Spina è di imboccare la strada giusta non solo per valorizzare la Campania ma anche per dare un futuro in termini occupazionali alle giovani generazioni.









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